Sabato 2 e domenica 3 aprile torna il Campo Lavoro missionario, la grande raccolta di oggetti usati e materiali di recupero finalizzata a sostenere progetti umanitari nei paesi poveri del mondo e portare una boccata d’ossigeno alle tante situazioni di disagio presenti anche nella realtà riminese.
Anche nei due anni in cui le sue porte sono rimaste chiuse, a causa della pandemia sanitaria che ha colpito il mondo, la solidarietà non si è mai fermata: ecco perché si parla di 42ª edizione, perché sia nel 2020 sia nel 2021, la raccolta si è fatta ugualmente, sfruttando altri canali, altre sedi, altri eventi. Ed è stata fondamentale per aiutare i tanti missionari in giro per il mondo. E oggi che la situazione sanitaria sta migliorando di giorno in giorno, si è deciso di riaprire le porte del Campo, anzi, dei Campi che saranno sette.
“Abbiamo voluto fortemente fare il Campo Lavoro dopo due anni in cui la pandemia ci ha costretti a periodi difficili. Vogliamo ricominciare con entusiasmo e determinazione – spiega Gabriele Valentini, presidente dell’associazione Campo Lavoro missionario – Capiamo però che le cambiate condizioni in cui saremo costretti ad operare richiedono da parte di tutti uno spirito di maggiore collaborazione e responsabilità. Non credo di sbagliare se dico che questa edizione sarà un po’ un ‘esperimento’ perché ci auguriamo che i tanti volontari fedeli al Campo si sentano nuovamente coinvolti e motivati. Che le persone e le famiglie che hanno sempre accantonato in soffitte e cantine i vari materiali possano, più delle altre edizioni, essere le protagoniste di questa raccolta portando direttamente ai centri di raccolta quanto intendono conferire. La preoccupazione per questa edizione è che gli effetti negativi della pandemia continuino a tenere lontane le persone da eventi molto frequentati. Questo sia per i volontari sia per chi vive i mercatini. Da parte nostra ci atterremo alle disposizioni di legge previste per garantire a tutti volontari e utenti il massimo della sicurezza. Anche se il format tradizionale è stato modificato resta comunque un evento di grande importanza per la nostra Associazione, ma anche per il territorio. Auguro a tutti di poter vivere un grande momento di gioia e collaborazione confidando soprattutto sulla grande disponibilità dimostrata sempre da ciascuno”.
Cosa raccogliere
- Verranno raccolti indumenti in buono stato, biancheria, scarpe, pelletteria, libri, giocattoli, piccoli elettrodomestici e oggetti per la casa, ferro e metalli, batterie al piombo.
- Non si raccoglieranno, per difficoltà di smaltimento, mobili, materassi, pneumatici, lastre in vetro, monitor, televisori e frigoriferi.
Come raccogliere
- Riporre all’interno di sacchetti abiti, scarpe, borse, peluches. Consegnare separatamente libri, carta e altri oggetti.
- Per giocattoli, oggetti per la casa, piccoli elettrodomestici e altri oggetti rivendibili nelle bancarelle dell’usato, preparare scatoloni a parte indicando il contenuto.
- Non inserire valori o offerte in denaro.
L’invito, rispetto agli altri anni, è quello di consegnare i propri materiali direttamente in uno dei centri di raccolta. Il ritiro a domicilio è disponibile solamente per materiali particolarmente ingombranti.
La novità principale di quest’anno non vedrà nessun sacco consegnato nelle case e nelle parrocchie. Chi vorrà donare dovrà organizzarsi con sacchi propri o con scatoloni e consegnarli in uno dei 7 centri raccolta.
I 7 centri raccolta
- Rimini Emilia: piazzale ex – mercato ortofrutticolo, via Emilia (zona Celle)
Contatti: Cell- 348-4593893 – 346-3239052 - Rimini Flaminia: parrocchia Cristo Re, via delle Officine 65
Contatti: Cell. 334 1949744 - Riccione: area Luna Park, viale Vespucci 6
Contatti: Cell. 335-4270827 - Santarcangelo di Romagna: area Campana, viale Marini
Contatti: Cell. 342 7177813 - Villa Verucchio: piazzale Vecchia Chiesa, via Casale 101
Contatti: Cell. 328 7760898 - Bellaria – Igea Marina: parrocchia Santa Margherita, via San Mauro 1
Contatti: Cell. 338 3814381 - Cattolica: solo raccolta porta a porta
Contatti: Cell. 338 3160142 – 339 3114130
I progetti sostenuti
Nonostante la pandemia il Campo Lavoro è riuscito a destinare oltre 75.000 euro a 13 progetti missionari.
Questi i progetti missionari sostenuti nel 2020 e 2021:
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Amici per la Tanzania: Costruzione di una mensa per asilo e scuola primaria a Lekirummi
L’importo destinato per realizzare il progetto è di 8.000 euro; - Suore francescane di Sant’Onofrio: Sostegno al programma “Mother and child care”, Wasserà, Etiopia
Il progetto ha come scopo il sostegno per cure mediche e assistenza sanitaria alle donne nel periodo dalla gravidanza al parto. La cifra stanziata per la sua realizzazione è di 6.000 euro.
- Cittadinanza Onlus: Progetto Paolo’s Home, Centro per bambini con disabilità della baraccopoli di Nairobi
Ogni anno frequentano il Centro più di 120 bambini tra 1-15 anni con diverse condizioni: paralisi cerebrale, epilessia, autismo, sindrome di down, neuropatologie dovute a sofferenza fetale al momento del parto, danni cerebrali dovuti a meningite. Il progetto verte in modo particolare sull’acquisto di materiali igienizzanti e la cifra stanziata è di 3.283 euro.
- E Sarà Gioia: Casa San Giuseppe Cottolengo Pariamarca, Perù
La casa accoglie bambini e ragazzi disabili. Il contributo elargito è stato di 5.000 euro per la fornitura di un anno di pannolini e per l’acquisto di sei carrozzine.
- Fundaciòn Virgen de Las Nieves: Un tetto… sul tetto del mondo! Escoma, Bolivia
L’obiettivo del progetto è quello di rifare i tetti delle strutture principali della missione. La cifra elargita per la sua realizzazione è stata di 6.000 euro.
- Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII – Condivisione Fra I Popoli: Asilo della missione di Chalna, in Bangladesh
La richiesta di aiuto verte sull’acquisto di una stampante, un proiettore e vario materiale didattico per l’asilo. Il contributo elargito è di 3.000 euro.
- Associazione Maria Negretto: Centro sanitario, Camerun
Il progetto verte su un aiuto concreto per l’acquisto di materiale tecnico-radiologico e per le spese di spedizione di un nuovo macchinario di radiologia. La cifra elargita è di 10.000 euro.
- Caritas Rimini: Missione famiglia
Il progetto è pensato a fronte del forte aumento di persone e famiglie incontrate nei Centri di Ascolto in seguito alla pandemia. L’incremento è stato circa del 50% ed è strettamente legato a richieste di alimenti e di aiuti per le spese relative al bilancio familiare. Inoltre è stato chiesto un aiuto per l’acquisto di una macchina termosigillatrice. La cifra elargita è di 6.000 euro.
- Fondazione Marilena Pesaresi: Volontari in missione a Mutoko, Zimbabwe
Il Campo Lavoro si è impegnato a donare 10.000 euro per sostenere un anno di esperienza in favore di due giovani volontari
- Frati Cappuccini: Nuova chiesa a Tarcha, Etiopia
5.000 euro sono stati destinati per la realizzazione della copertura della nuova chiesa dedicata a San Giuseppe.
- Istituto Maestre Pie dell’Addolorata: St. Louis School a Rajshahi, Bangladesh
Il progetto di ampliamento e riqualificazione della St. Louis School nasce da difficoltà sempre maggiori nelle relazioni con gli abitanti del villaggio all’interno del quale sorge la scuola. L’unico modo per accedervi, infatti, è attraversare a piedi il villaggio. Gli abitanti non vedono di buon grado la presenza di bambini di altre religioni, per cui anche recentemente hanno ostacolato l’accesso al villaggio. Occorre che la scuola si doti di un proprio sbocco sulla strada attraverso l’acquisto di un lotto di terreno che garantisca una uscita diretta. Il contributo elargito è stato di 5.000 euro.
- Diocesi di Rimini: Sostegno alla Missione in Albania
L’ultimo progetto preso in considerazione, vagliato e aiutato è stato quello della missione diocesana in Albania. Il contributo donato è stato di 8.000 euro.
Con il ricavato della Grande Raccolta del 2 e 3 aprile il Campo Lavoro continuerà anche nel 2022 a sostenere i progetti missionari sparsi nel mondo.
Maggiori informazioni sono consultabili sulla pagina Facebook del Campo Lavoro e sul sito alla pagina dedicata.