Grande soddisfazioni per la rete delle associazioni che portano avanti da mesi un’azione collettiva sul 5 per mille per far si che siano rispettate completamente le scelte dei cittadini a sostegno del no profit.
Oltre all’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), a cui erano stati sottratti ben 2,5 milioni di euro, le associazioni che hanno portato avanti l’iniziativa sono: ActionAid, Airc – Associazione italiana ricerca sul cancro, Amnesty International, Amref, Associazione Italiana Celiachia, Cesvi, Emergency, Fai – Fondo Ambiente Italiano, Fondazione Ant, Fondazione Don Carlo Gnocchi, Fondazione Telethon, Greenpeace, Lega del Filo d’Oro, Medici senza Frontiere, Save the Children, Sos Villaggi dei Bambini, Terre des Hommes, Unicef, World Vision, Wwf.
Le mozioni approvate impegnano il Governo a:
- “assumere iniziative, dirette a stabilizzare, anche in risposta alle recenti determinazioni della Corte dei conti e nel rispetto dei vincoli di bilancio, lo strumento del 5 per mille dell’IRPEF a favore delle organizzazioni no-profit, cancellandone il tetto per assicurare che tutto il ricavato del gettito sia effettivamente allocato secondo le indicazioni dei contribuenti”;
- “prevedere che la quota del 5 per mille destinata dai contribuenti al sostegno alle associazioni di volontariato sia erogata integralmente e in tempi certi, valutando la possibilità di aumentare da 400 milioni di euro a 500 milioni di euro lo stanziamento disposto dalla legge di stabilità per l’anno 2014”