5 per mille: l’eredità del 2011

9 Gen 2012

ll decreto legge 29 dicembre n. 216 (il cosiddetto “Milleproroghe”) ha stabilito di conservare i fondi residui del 5 per mille 2011 per l’edizione del 5 per mille dell’anno in corso (che, vale la pena ricordarlo, prevede anche l’esordio della casella intitolata: “sostegno alle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici”). Ecco dunque quanto previsto dal testo della legge: «Le somme iscritte in bilancio in conto competenza e nel conto dei residui nell’ambito della missione “Fondi da ripartire” e del programma “Fondi da assegnare”, capitolo n. 3094, dello stato di previsione del ministero dell’Economia e delle Finanze per l’anno finanziario 2011 non impegnate al termine dell’esercizio stesso, sono conservate in bilancio per essere utilizzate nell’esercizio successivo». «Il ministro dell’Economia e delle Finanze», conclude il decreto varato dal governo, «è autorizzato a ripartire per l’anno 2012, tra i pertinenti capitoli delle amministrazioni interessate, le somme conservate nel conto dei residui del predetto Fondo».

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