La 3 giorni realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), per un confronto diretto sul tema del disagio psichico nella povertà. L’Oms stima che più del 75 per cento delle persone con disturbi mentali vivono nei paesi a basso e medio reddito, i quali utilizzano meno del 2 per cento delle risorse dei propri sistemi sanitari per affrontare questo problema. Per l’Oms è un’emergenza globale, in cui risposta ha elaborato lo “mhGAP Programme”, strumento che mira a dare nuovo impulso ai servizi di salute mentale in particolare nei paesi più poveri. Con tale programma e un’assistenza psicosociale e farmacologica, milioni di persone di paesi del Sud del mondo potrebbero essere curate per depressione, schizofrenia ed epilessia, ripartendo per una nuova vita.
Al meeting saranno presenti i rappresentanti di: Belize, Benin, Etiopia, Giordania, India, Nigeria, Panama, Sierra Leone ed Uganda. E di Brasile, Sudafrica, Egitto e Niger. Interverranno gli esperti di nove paesi a basso e medio reddito di Agenzie Internazionali, Organizzazioni non Governative, tecnici del settore e presenze autorevoli come Shekhar Saxena; Direttore Generale del Dipartimento di Salute Mentale dell’Oms; Vikram Patel, Docente di Salute Mentale; Pamela Collins, Direttore dell’Istituto Nazionale di Salute Mentale americano; Peter Huges, del Royal Collage of Psychiatry, UK.
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Il disagio mentale nei paesi poveri
