Sono questi i principali numeri a consuntivo dell’attività svolta in provincia di Rimini da Banca Popolare Etica che a Rimini opera con una propria sede (nella foto il Gruppo di Intervento Territoriale – Git di Rimini).
“Siamo l’unica banca a livello locale e nazionale a fare finanza etica perché alle valutazioni tecniche tradizionali uniamo sempre l’analisi economica e di impatto sociale e ambientale delle realtà che andiamo a finanziare – ha detto Nazzareno Gabrielli, riminese e direttore commerciale nel territorio nazionale – E tutto quello che facciamo, sia nella raccolta sia negli impieghi, è facilmente accessibile sul nostro sito.
I nostri numeri sono in diversi casi nettamente migliori rispetto all’andamento medio del settore. Un esempio su tutti le sofferenze. Il dato di Banca Etica si attesta al 2% contro una media di settore che supera il 10%. Inoltre, molte banche tradizionali licenziano, noi assumiamo. Si può fare finanza etica senza rinunciare a utili e soddisfazione dei soci. Il nostro messaggio è semplice: se ci siamo riusciti noi possono farcela anche tante altre banche”.
Rispetto ai finanziamenti, metà circa sono stati erogati a famiglie prevalentemente per l’acquisto della prima casa e di impianti per le energie rinnovabili. L’altra metà ad enti no profit sotto forma di anticipo fatture, fido di conto corrente e mutui. Per quel che riguarda la raccolta un 70% è rivolta ai prodotti Banca Etica (obbligazioni, certificati di deposito e conti deposito), il restante al risparmio gestito (Fondi Etica Sgr) – www.bancaetica.it –