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Rimini per tutti

9 Apr 2015

Al via la campagna di sensibilizzazione “Rimini per tutti”, che invita le strutture ricettive del territorio a verificare se sono accessibili e a quale tipo di disabilità.

Un servizio offerto dalle associazioni di volontariato che si occupano di questi temi, quelle che meglio conoscono le esigenze di chi soffre un disagio psichico o fisico. E realizzato grazie al sostegno della Provincia di Rimini – Rete contro le discriminazioni Emilia-Romagna e la collaborazione con Volontarimini

LA CAMPAGNA RIMINI PER TUTTI

In pratica i volontari si sono resi disponibili, tramite un appuntamento gratuito e senza impegno, a compilare insieme ad albergatori, bagnini, gestori turistici, la scheda Care, uno strumento riconosciuto a livello internazionale per definire il livello di accessibilità di una struttura.

Per aderire all’iniziativa basta iscriversi compilando il modulo Rimini per tutti on line.

L’offerta è riservata a un numero limitato di richieste.

IL CONTESTO 

Già da diversi anni alcune associazioni, ma anche l’ente pubblico, stanno lavorando per cambiare il volto di Rimini come una città accogliente e “per tutti”. L’obiettivo è di rendere la città più vivibile, soddisfacendo le esigenze di chi soffre una disabilità o ha una momentanea infermità fisica.

Un fine che coinvolge direttamente anche le strutture ricettive che potrebbero intercettare nuovi segmenti di mercato per rilanciare il turismo nella Riviera.

 

ELEMENTI CRITICI RILEVATI DALLE ASSOCIAZIONI

 

In particolare le associazioni hanno constatato due elementi critici:

  • poca conoscenza sui temi dell’accessibilità: diverse strutture, al contrario di quella che è la credenza comune, con piccoli accorgimenti e senza spese eccessive, potrebbero diventare di interesse per i consumatori di questo mercato
  • scarsa capacità promozionale delle strutture accessibili: in diversi casi, strutture in cui sono attivi servizi per rispondere alle esigenze di chi soffre una specifica disabilità non si promuovono, spesso le descrizioni sui siti sono incomplete e poco fruibili per il target di interesse che alla prima visita, abbandona immediatamente la pagina in cui è approdato considerando la struttura non corrispondente alle proprie esigenze.

La risposta delle associazioni si è mossa quindi in due direzioni:

1) In primis si è cercato di creare una mappatura delle strutture accessibili sulla base di una metodologia condivisa a livello internazionale (scheda Care)
2) Si è realizzato il sito Riminiprovinciaccessibile.it in cui sono raccolte le schede Care delle strutture ricettive accessibile verificate dagli stessi volontari

 

IL MERCATO DELL’ACCESSIBILITÀ 

 

Attualmente il flusso in questo settore è caratterizzato da:

  • persone con ‘disabilità’ e bisogni ‘speciali’ di vario genere, che viaggiano da soli o con accompagnatore, familiari ecc.
  • gruppi organizzati, sia con iniziative spontanee che, più frequentemente, attraverso i programmi sociali di Enti pubblici o privati – italiani e stranieri.

Limitatamente all’Europa, il fenomeno del ‘turismo per tutti’ è stato stimato in 50 milioni di cittadini con disabilità e problematiche di vario genere. Di questi, ben il 72%, ossia circa 36 milioni, sono propensi a viaggiare, ma solo 6 milioni lo fanno realmente.

In sostanza 30 milioni di persone con bisogni ‘speciali’ possono essere interessate a viaggiare, ma per diverse ragioni vengono ancora escluse dai circuiti ufficiali del turismo. Se a questo si aggiunge il fatto che insieme a ogni disabile vi possono essere una o più persone (accompagnatori o altro), si arriva alla cifra di 60/70 milioni di potenziali turisti in Europa.

In sostanza, la popolazione con particolari esigenze di ospitalità disponibile al turismo può essere stimata in Italia a circa 6 milioni e in Europa a circa 36 milioni di persone.

(I dati si riferiscono alla specifica ricerca Enea).

Per conoscere meglio questo mercato e i progetti e le buone prassi attivate a Rimini è possibile iscriversi gratuitamente al convegno “Accedere all’accessibilità”, promosso all’interno della in programma sabato 23 maggio, alle 15 Cantiere Gori, via sinistra del porto Rimini (zona cantieri navali). L’appuntamento è promosso da Marelibera in programma a Rimini dal 22 al 24 maggio, e organizzata dalle associazioni che si occupano attraverso la navigazione di disagio fisico, psichico e mentale a livello nazionale.

 

UN’INFORMAZIONE FRAMMENTATA

 

Oggi possiamo trovare diffuse informazioni su strutture ricettive e servizi turistici correlati, che siano accessibili e fruibili da cittadini con bisogni ‘speciali’. Queste informazioni sono disponibili in innumerevoli siti internet, in pubblicazioni e periodici di categoria che però, data la loro frammentarietà, rendono complessa una ricerca agile e sicura da parte dei consumatori e degli stessi operatori turistici. Raramente, infatti, le varie opportunità trovano visibilità nei circuiti turistici commerciali, né vengono aggiornate in modo tale da garantire sul mercato proposte sempre più ricche e qualificate.

È vero anche che i vari bisogni ‘speciali’ di particolari categorie di viaggiatori italiani e stranieri, vengono generalmente ignorati dalle proposte turistiche tradizionali, non essendo sempre facilmente individuabili e conosciuti.

 

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