Uniti nella diversità

14 Dic 2016

Premiati il 13 dicembre alla Casa dell’intercultura i gruppi vincitori del concorso “So stare insieme nella diversità”. Si tratta della classe IIIC del Liceo linguistico “G. Cesare – M. Valgimigli” di Rimini e il gruppo dei ragazzi del corso di writing di Casa Pomposa.

Le studentesse del liceo hanno messo alla prova le loro competenze linguistiche realizzando un video con le loro riflessioni sul tema espresse in spagnolo, francese, inglese e albanese: “Siamo tutti uguali. Siamo esseri umani con i nostri difetti, che ci rendono speciali e unici”, “La diversità non deve essere giudicata come negativa, ma valorizzata”, “Aiutarsi reciprocamente fa parte del lungo viaggio verso la saggezza”.

I ragazzi di Casa Pomposa, guidati dal writer Burla, hanno creato un’opera che è in realtà l’insieme di singoli lavori: “Abbiamo deciso di fare una bozza tutti insieme realizzando vari disegni e facendoli convivere sullo stesso foglio pur mantenendo ognuno il proprio stile, rispettando e valorizzando i lavori degli altri. Siamo un gruppo di ragazzi eterogenei per nazionalità che convivono nello stesso spazio grazie a una passione comune. Ci siamo confrontati, abbiamo parlato di diversità, di razzismo e di pregiudizi e ognuno di noi ha immaginato come rappresentare la bellezza e l’arricchimento della diversità”.

I ragazzi hanno ricevuto in premio un tablet e dei buoni acquisto in un Graffiti shop. Vivranno inoltre insieme una giornata di formazione outdoor a Sant’Aquilina.

Parallelamente ai lavori premiati, sono stati esposti alla Casa dell’intercultura anche tutti i lavori delle classi che hanno partecipato alle attività di “Biblioteca vivente”.

Tante le scuole coinvolte e i ragazzi che insieme ai loro insegnanti si sono messi in gioco per abbattere pregiudizi. C’è chi ha realizzato libri illustrati, chi ha scritto le proprie riflessioni, chi si è affidato al disegno per esprimersi. Un gruppo di studenti della classe IIIC del liceo delle scienze umane ha deciso di interpretare ciascuno un ruolo per sfidare tutti gli stereotipi. C’è il ragazzo di chiesa, il figlio di immigrati, la ragazza facile… Chiara la finalità: solo mettendomi nei panni dell’altro posso comprenderlo ed eliminare falsi preconcetti.

Il progetto “So stare insieme nelle diversità” è stato sostenuto dalla Rete regionale contro le discriminazioni e realizzato per l’ambito provinciale da: Comune di Rimini, Associazione Arcobaleno (capofila), Associazione Rompi il silenzio, Associazione Sergio Zavatta Onlus, Csv Volontarimini, Cooperativa sociale Eucrante, Cooperativa sociale Il Millepiedi.

Hanno partecipato: Liceo linguistico, liceo scienze umane, liceo economico-sociale G.Cesare-M.Valgimigli, Ipssar Savioli, Ic Morciano, Ic San Giovanni in Marignano, Scuole medie Riccione, Ic Mondaino, Casa Pomposa.

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