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Una scuola aperta al mondo

9 Gen 2017

Un istituto aperto al territorio, al mondo del lavoro ma anche a quello dell’associazionismo. È questo che si propone di essere l’Ites Valturio di Rimini e che ha spinto la dirigente scolastica, la prof.ssa Daniela Massimiliani, a cercare nuove collaborazioni nel ricco panorama del volontariato riminese, grazie all’intermediazione di Volontarimini.

Sono diversi i progetti in atto in questo momento, a partire da Web designer solidale attraverso cui gli studenti, coordinati dal prof. Gherardo Adeferri, stanno progettando e realizzando proprio in questi giorni sei siti internet gratuiti per altrettante associazioni: Obiettivo Terra, Nascere Klinefelter, Arcabaleno, L’incontro, Vittime civili di guerra, Gas-pacho.

E, ancora, il progetto We make (sostenuto dal Lions Club Rimini Riccione Host) che a partire già dallo scorso anno ha permesso il recupero di apparecchiature obsolete poi donate alle associazioni, favorendo la cultura del riciclo e responsabilizzando gli studenti anche nell’ottica di rafforzare e favorire il dialogo intergenerazionale. Gli studenti, infatti, hanno realizzato corsi di alfabetizzazione informatica rivolti ai cittadini anziani che si sono svolti proprio nelle aule della scuola.

“L’Istituto Valturio è uno dei più antichi della città, presente a Rimini da oltre 110 anni – spiega la prof.ssa Grazia Urbini, vicaria della dirigente – e in questi anni ha sviluppato numerosi progetti e proposte volte a favorire la crescita degli alunni sia dal punto di vista dell’impegno responsabile sia aprendosi alle esigenze del mondo del lavoro e alle suggestioni e opportunità del territorio”.

“Siamo un istituto tecnico – prosegue l’insegnante – e per noi il rapporto con il mondo dell’impresa è di vitale importanza. Ogni anno i nostri studenti del triennio svolgono 400 ore di stage preparandosi in maniera efficace al mondo del lavoro. Ma riteniamo fondamentale anche sensibilizzare i giovani alla cultura del volontariato. Con i progetti We make e web designer solidale i nostri studenti uniscono l’aspetto didattico all’attenzione agli altri e possono quindi crescere e maturare anche dal punto di vista personale. L’informatica è poi una materia molto importante nel piano di studi degli alunni, anche in relazione all’economia aziendale, cuore dei nostri studi”.

La risposta degli studenti è positiva? “Occorre un adulto che si faccia portavoce di un’esigenza e offra loro degli stimoli. Ma, una volta sollecitati, i ragazzi partecipano attivamente e si rendono protagonisti di bellissime esperienze”.

Molto soddisfatte anche le associazioni, che hanno beneficiato dell’entusiasmo e delle competenze tecniche degli studenti.

Alle attività citate si affiancano altri progetti importanti, per ampliare ulteriormente l’offerta formativa in un’ottica anche sociale. Si tratta di R@g Sol, che propone agli studenti attività di volontariato e formazione al bene comune e il progetto con Emergency per la promozione della cultura della pace e dei diritti umani.

Tanti stimoli, che producono anche concreti risultati. Secondo i dati di Eduscopio, progetto di ricerca finanziato dalla Fondazione Giovanni Agnelli, recentemente diffusi il Valturio è al primo posto nelle province di Rimini e Forlì-Cesena sia per media voti e crediti ottenuti dagli studenti, sia relativamente ai tassi di iscrizione all’università e all’indice di occupazione post-diploma. Risultati incoraggianti ai quali le attività extra-curriculari sicuramente apportano un importante contributo.

Qui la testimonianza di Arcabaleno

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