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Fuga per la vita

22 Feb 2017

Capire le migrazioni di massa e interpretarle localmente a livello sociale, educativo, culturale ed amministrativo. Questo l’obiettivo di “Fuga per la vita”, la rassegna di tre incontri ideata dal giornalista Emilio Drudi – collaboratore dell’agenzia Habeshia, cofondatore del Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos – e realizzata dall’Amministrazione comunale di Santarcangelo in collaborazione con Comune di Rimini, Anpi di Santarcangelo, cooperativa Il Millepiedi e Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna nell’ambito del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) dell’Unione di Comuni Valmarecchia.

Dopo il primo appuntamento svoltosi a Santarcangelo di Romagna, sarà Rimini ad ospitare il secondo incontro, giovedì 23 febbraio al Museo della Città di Rimini (ore 17); tra i partecipanti ci saranno don Mussie Zerai (agenzia Habeshia), Marco Bertotto (Medici Senza Frontiere), Arturo Salerni (Comitato nuovi desaparecidos) e Livio Chidichimo (Sprar Comune di Cerchiara), modera il giornalista Emilio Drudi.

In particolare, “Fuga per la vita” è indirizzato agli amministratori degli enti locali del territorio, agli operatori del settore sociale e agli altri “addetti ai lavori”, agli insegnanti e agli studenti in particolare delle scuole superiori, nonché a tutti i cittadini interessati a capire meglio un fenomeno che ha ormai assunto proporzioni epocali.
Il progetto si propone quindi di analizzare il fenomeno soffermandosi in particolare sulla crescita – superiore a ogni previsione – del numero di profughi e vittime, che lascia prefigurare una permanenza costante del  problema nell’agenda politica dei prossimi anni. A questo rilievo fanno da contraltare le risposte messe in campo dall’Occidente e in particolare dall’Unione Europea e dall’Italia, in larga misura inadeguate a fronteggiare una crisi di simili proporzioni.
L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati calcola infatti che attualmente nel mondo ci siano 65,3 milioni di profughi: uomini e donne costretti a cercare asilo all’estero per fuggire da situazioni estreme di crisi, con rischi concreti per la libertà personale o la vita. Una catastrofe umanitaria che ha già provocato decine di migliaia di vittime, sofferenze e violazioni dei diritti umani per milioni di persone.

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