21 marzo: memoria e impegno

22 Mar 2017

Rimini ha celebrato la XXII edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata dal Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e da Avviso Pubblico. 

“Luoghi di speranza, testimoni di bellezza” è il tema che ha accompagnato la giornata che si è svolta, simultaneamente, in oltre 4000 luoghi diffusi in ogni parte d’Italia coinvolgendo almeno 500.000 persone. 

7.000 le persone che da tutta la Regione sono giunte a Rimini, per la prima e più grande iniziativa antimafia della Romagna. Il corteo è partito alle 9 da piazzale Fellini per poi attraversare la città e giungere in piazza Cavour dove sono stati letti i nomi delle 943 vittime innocenti delle mafie e dove è stato possibile seguire in diretta streaming l’intervento di don Luigi Ciotti da Locri. Tra i lettori, il prefetto, il questore, il comandante dei carabinieri, il comandante della guardia di finanza, il comandante della polizia penitenziaria, il comandante dei Vigili del fuoco, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, il Vescovo di Rimini, il direttore di Volontarimini, il sindaco, la presidente del Consiglio Comunale, gli assessori regionali, delegati di Unipol e Coop Alleanza 3.0. Ha concluso la lettura Daniele Borghi, coordinatore regionale di Libera.
 
Ha dichiarato il sindaco di Rimini Andrea Gnassi: “La lotta alla mafia non solo dobbiamo farla tutti i giorni ma dobbiamo capirla. Capire come si insinua anche in territori come il nostro. Sappiamo bene che non ha le stesse sembianze di come si manifesta in altre zone del nostro paese ma penetrazioni forti, pericolose invisibile e quotidiane. La presenza oggi in piazza ci dice che c’è un Italia bella, un Italia che non si rassegna, un Italia di ragazzi di giovani che magari non hanno vissuto in prima persona la drammaticità di momenti come quelli vissuti in prima persona come quelle dei famigliari oggi qua presenti ma consapevoli che la penetrazione della mafia nei nostri territori mette in discussione il nostro futuro, il vostro futuro.

Dopo l’intervento di Antonella Micele di Avviso Pubblico e di Margherita Asta, responsabile del settore memoria di Libera per il Nord-Italia, la parola a Gaia Trunfio coordinatrice provinciale di Libera:”Il 21 marzo non è solo il primo giorno di primavera, è anche l’unico in cui nessuna delle 943 vittime che oggi ricordiamo è stata uccisa. E’ il giorno della vita e del risveglio. Che sui nostri territori non si muoia di mafia, non vuol dire che la mafia non esista, perchè la mafia è corruzione, lavoro nero, riciclaggio, gioco d’azzardo, appalti truccati e i grandi processi della nostra regione, Black Monkey e Aemilia ce lo hanno insegnato. Dobbiamo resistere al radicamento, conoscere ciò che sta accadendo, domandare verità e giustizia per tutte quelle vittime per le quali ancora non esiste e restituire dignità ad un intero paese di uomini e donne onesti. Ragazzi, svegliatevi e sognate. Sognate un paese per cui valga la pena vivere e lottare. Stringetevi intorno ai familiari delle vittime e alle loro storie. Uscite da questa piazza dicendo io ho visto, io ho sentito, io so e non dimenticherò”.

Al termine della manifestazione il Vicesindaco Gloria Lisi con il Presidente del Consiglio Comunale Sara Donati, ha voluto incontrare i familiari delle vittime di mafia presenti a Rimini, Margerita Asta, che ha perso la madre e i fratelli uccisi per errore nel corso dell’attentato che aveva come obiettivo il giudice Carlo Palermo; Filippo Palmeri, che ha perso il padre nel corso di un’azione di un commando mafioso che aveva come obiettivo Domenico Parisi, cognato di un latitante; Gabriella Corsare, che ha perso lo zio Giuseppe Rachichi in un agguato che aveva come obiettivo un direttore di banca; Anna Castaldi, che ha perso il fratello Paolo ucciso per errore a Pianura insieme all’amico Luigi Sequino.

L’iniziativa è stata organizzata dal coordinamento di Libera Rimini composto da rappresentanti di associazioni che aderiscono a Libera e da circa 100 soci singoli. Le associazioni che fanno parte del coordinamento sono: Arci Rimini, Cgil Rimini, Passi di Legalità, Rimbalzi Fuori Campo, SpiCgil Rimini, VedoSentoParlo e insieme agli altri volontari si incontrano con una cadenza quindicinale presso il centro giovani Rm25 in Corso d’Augusto 241 a Rimini.

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