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A Rimini c’è la mafia?

30 Giu 2017

Un nuovo appuntamento nell’ambito del progetto “Giovani in cammino”. L’iniziativa, promossa dalla Regione Emilia-Romagna con una fitta rete di partner (Volontarimini, Arcobaleno, Explora Campus, Famiglie in cammino, L’incontro, VedoSentoParlo) e il contributo della Fondazione Carim, si propone di sensibilizzare al volontariato i giovani (tra gli 11 e i 18 anni) favorendo la loro partecipazione attiva.

Lo scorso 22 maggio, nell’ambito del progetto, un gruppo di circa 40 ragazzi provenienti da diverse realtà (comunità educative per minori, centri giovani, associazione Agevolando e Libera Rimini) ha avuto l’opportunità di trascorrere una ricca giornata insieme. Hanno visitato il Parco della memoria Casone del Partigiano a Rubizzano accolti da una guida dell’Anpi di Cento che ha spiegato loro il significato della resistenza partigiana. Sono poi stati in visita a due beni confiscati alle mafie: un casolare a Pieve di Cento (in provincia di Bologna) che oggi ospita famiglie a basso reddito, e il Parco regionale dello Stirone (in provincia di Parma) trasformato in un centro di cura e riabilitazione per uccelli rapaci.

Da qui è nata la curiosità e il desiderio di approfondire e conoscere qualcosa in più sul fenomeno mafioso, in particolare in relazione al nostro territorio.

Ecco allora l’idea di organizzare una serata con alcuni testimoni significativi. Il 27 giugno i ragazzi di Casa Borgatti e Casa Clementini e i loro educatori si sono ritrovati nel giardino di Casa Clementini, comunità educativa gestita dalla coop. sociale Il Millepiedi e dalla Fondazione San Giuseppe per l’Aiuto Materno e Infantile, con alcuni amici: Mirco Paganelli, giornalista che ha presentato ai ragazzi la sua video-inchiesta “A Rimini c’è la mafia”, Irene Tartagni dell’associazione VedoSentoParlo, Mercedes Nicoletti dell’associazione Libera.

Tante domande e spunti per riflettere: “Credo che i ragazzi abbiano appreso molto da questa serataha commentato Andrea Saravalle, coordinatore del progetto“grazie al video che abbiamo visto insieme e alla chiacchierata che ne è seguita. I racconti di Mirco, Irene e Mercedes hanno acceso l’interesse nei ragazzi e ci piacerebbe continuare ad approfondire queste tematiche, riproponendo un nuovo incontro a settembre”.

Il progetto, che si concluderà il 31 dicembre 2017, prevede inoltre ancora alcune azioni: una giornata dedicata alla protezione civile con i ragazzi di Arcobaleno ospiti di Explora Campus e una visita a Finale Emilia nelle zone terremotate.

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