Un dialogo nuovo si è instaurato tra genitori e figli grazie al progetto “Diversamente danzanti” durante il periodo di quarantena. Il laboratorio condotto dall’associazione Movimento Centrale e sostenuto grazie ai Piani di Zona, coinvolge persone con disabilità nella scoperta di un linguaggio fatto di gesti, corpi, ritmo e musica. Un viaggio in sé stessi ma tramite la relazione con l’altro, con la direzione artistica di Claudio Gasparotto.
“A febbraio – dice Antonella Guidi che ha affiancato la conduttrice Isabella Piva durante il laboratorio – a causa del coronavirus, si è interrotto bruscamente il percorso del nostro Laboratorio di Movimento Danzato Metodo Hobart. L’attesa di una ripartenza si è protratta nel tempo, rendendo evidente per tutti la mancanza degli incontri settimanali a cui eravamo abituati, una mancanza fatta di assenze.
Assenza degli sguardi, assenza delle voci, assenza dei sorrisi, assenza dei corpi, assenza della possibilità di esprimersi attraverso il linguaggio corporeo e il movimento condiviso. Si sono trovate allora soluzioni alternative utilizzando la Rete e l’insegnamento a distanza. Agli allievi è stato chiesto di spostare nell’ambiente di casa, quello in cui vivono le relazioni affettive, quell’esperienza che erano abituati a svolgere in un ambito caratterizzato da un rapporto sociale”.
Si è instaurato così un nuovo dialogo silenzioso, personale e condiviso tra genitori, figli e fratelli, che hanno riscoperto la propria relazione tramite l’interazione tra i corpi, vivendo gli spazi in una nuova modalità. Un dialogo profondo e autentico, fatto di silenzi e di sguardi che ha anche permesso ai genitori di conoscere meglio il laboratorio, aprendo in famiglia nuove vie di narrazione.
Un risultato che porterà certamente anche i suoi frutti all’interno del laboratorio, verso una nuova crescita ancora tutta da sperimentare.
Per informazioni: info@movimentocentrale.org