Impegno e costanza in aiuto agli altri

27 Feb 2023

Nella sede di VolontaRomagna di Forlì-Cesena, è attivo uno sportello (su appuntamento) che ha una funzione puramente informativa, garantendo ai cittadini l’opportunità di accedere all’Amministrazione di Sostegno, offrendo una prima informazione sull’istituto. Non si tratta, quindi, di attività di presa in carico o assistenza, ma di semplice attività di orientamento ed informazione.

Roberto Gori, oggi consigliere di VolontaRomagna e volontario in altre associazioni di volontariato di Forlì, si è reso disponibile per dare continuità al servizio di informazioni sull’amministrazione di sostegno.

Roberto, è diventato volontario per una serie di casi fortuiti.

Già da qualche tempo frequentavo il centro di servizi, e quando la persona che si occupava di questo servizio non ha potuto più continuare ad occuparsene, io dissi che avrei potuto provarci!”

Roberto, infatti, si è rimboccato le maniche, e per capire di quale impegno dovesse richiedere il servizio, ha affiancato la persona che prima di lui si occupava di questo.

Mi sono studiato qualche documento e forte delle mie esperienze lavorative che negli anni avevano avuto più volte come oggetto di analisi il diritto di famiglia, mi sono buttato nell’avventura. Cosa che, fino ad ora, mi ha dato solo soddisfazioni. Quello che mi spinge a continuare a farlo, è principalmente il contatto con i familiari di persone con disabilità psichica, fisica, intellettiva o con problemi di salute mentale e l’aiutarle in qualche modo ad orientarsi in questo ambiente. Mi reputo una persona con una discreta empatia”.

Allo sportello arrivano richieste di vario tipo, ma soprattutto richieste di aiuto per la gestione di un parente non più in grado di autogestirsi. Molte volte le richieste esulano o travalicano la semplice richiesta di informazione dell’Amministrazione di Sostegno e si affacciano problematiche legate alle disposizioni testamentarie o comunque di successione, soprattutto quando i rapporti fra parenti non sono improntati ad una sana e corretta convivenza”.

La criticità sollevata da Roberto è quella che spesso chi presenta la domanda non è persona particolarmente pratica di procedure, notifiche e rendiconti ed ha bisogno di un supporto nella compilazione di documenti, modulistica e prassi da seguire per intraprendere questo percorso.

Quello che sottolinea Roberto è il lato umano di questo tipo di volontariato: “Una volta è venuta una mamma per tutelare il figlio diventato maggiorenne, affetto da una grave malattia debilitante. Abbiamo ‘lavorato’ insieme su questa richiesta, sentendoci anche fuori dall’Ufficio, per quasi due anni perché i documenti necessari dovevano arrivare anche da parenti lontani, coi quali non c’era più un rapporto. Dopo tanto tempo e tanti confronti, il ragazzo è venuto a mancare per un sinistro stradale. È stato come se mi fosse venuto a mancare un parente. Ancora oggi sono in contatto con lei, ci scambiamo qualche parola o messaggio”.

Il servizio è gestito dal volontariato e promosso da VolontaRomagna e si accede attraverso appuntamento da concordare chiamando lo sportello di Forlì allo 0543 36327 o inviando una mail a info.forlicesena@volontaromagna.it

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