Stop mozziconi in spiaggia
A Rimini, sulla battigia, accanto al frequentatissimo chiringuito del bagno Tiki 26 di Gabriele e Fabrizio – nella foto insieme all’assessora all’Ambiente Anna Montini e Valentina Ridolfi del Piano Strategico, con Manuela Fabbri, presidente dell’associazione Basta Plastica in Mare Network – si è riposizionato per la seconda estate, un posacenere collettivo a mo’ di sigaretta, costruito e installato sulla battigia come monito per dire basta ai mozziconi in spiaggia.
L’azione è parte del bando regionale 2021 aggiudicato dall’Aps capofila insieme a Basta Merda in Mare, Crescere Insieme, Pachamama e Vele al Terzo, con la collaborazione di Volontaromagna. Il totem recita così: “Caro amico/a se proprio devi fumare gettami qui, proteggi la spiaggia e il mare”. L’occasione è stata un incontro con Auser e le altre associazioni collegate al progetto, proprio per dare avvio alle nuove attività 2023: il passaggio di consegne e di saperi tra i più grandi e i più piccoli, con attività prettamente ecologiche e concrete nelle scuole materne ed elementari, in preparazione insieme alle più prestigiose realtà educative riminesi. La partenza operativa è all’inizio dell’anno scolastico 23/24.
L’obiettivo comune è Dar Voce al Mare, per un approccio ecologico che riguarda ogni persona, ogni attività e impresa. Tutto questo affinché la prevenzione nella dispersione di plastica in mare e soprattutto il non abuso di confezioni usa e getta e packaging, divenga per tutti uno stile di vita, oltre che una sana abitudine: basta non consumarli e modifichiamo il marketing.
“Non è più sufficiente riciclare – debununcia l’associazione Basta Plastica in Mare in un comunicato – Marevivo, Greenpeace, Legambiente, insieme al direttivo di BPinMare del quale fa parte uno dei più grandi esperti italiani Enzo Favoino, lo hanno definito ‘mal di plastica’ nelle petizioni e nelle trasmissioni televisive, in ogni loro comunicazione. È noto che ingeriamo 5gr in media di microplastica nell’aria, nell’acqua e nel cibo ogni settimana (e si tratta di scarti del petrolio). Ci farà bene o male? È dunque questa la linea strategica che si propone l’associazione Basta Plastica in Mare: divulgare e prevenire con studio e ricerca un pericolo incombente. E Rimini ne sarà protagonista“.