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20 Gen 2025

#storiedivolontariato a Cesena con le Officine popolari un progetto nato dalle Cucine popolari di Cesena. Enzo ed Alberto si raccontano.

L’idea di creare “Officine popolari” è nata da alcuni componenti del direttivo delle Cucine Popolari di Cesena, da Alberto Neri imprenditore delle biciclette della zona artigianale di Torre del Moro, che ha assicurato anche un suo aiuto, e da uno dei frequentatori delle Cucine Popolari, ospite del dormitorio che aveva questo sogno nel cassetto da vari anni: lavorare in un’officina di biciclette per ripararle e poi metterle a disposizione di tutti.

Abbiamo incontrato, Enzo e Alberto, artefici del nuovo progetto: Officine popolari.

Come è nata l’idea?

Risponde Enzo, un volontario di Cucine popolari: “L’idea è nata per caso nell’ultimo anno insieme ad Alberto. Mi disse che il suo desiderio era quello di avere un’officina tutta sua, dove poter riparare e lavorare con le biciclette. Abbiamo deciso di fondere il nostro operato di Cucine popolari e traslarlo in questo nuovo progetto che segue le orme, appunto di Cucine popolari. In seguito siamo riusciti a trovare persone che si sono unite alla nostra causa”.

Alberto è la persona che ripara, sistema, le biciclette, è un utente/frequentatore di Cucine popolari e ha trovato il suo riscatto. Questo quello che afferma:

Le Officine popolari mi hanno davvero aiutato a dedicare tempo a ciò che mi piace. Infatti prima aiutavo le persone un po’ come riuscivo, cambiando un copertone a casa della gente oppure aggiustando un filo del freno sotto i portici la notte. Avevo preso il vizio di portarmi appresso qualche attrezzo e il kit di pronto intervento per le piccole riparazioni. Molte volte le persone non mi ringraziavano nemmeno, o non davano neanche un piccolo contributo, trovando scuse di ogni tipo quindi quello che ci rimetteva ero io. Questo progetto mi ha aiutato ad avere più credibilità e a lavorare in condizioni nettamente migliori, dagli orari e la presenza di un luogo adatto, alla tutela dell’associazione di volontariato”.

Di che tipo di servizio si tratta? Si tratta di un noleggio?

Risponde Enzo: “Non esiste noleggio! Le persone possono venire e decidere quanto lasciare in base alla loro disponibilità, sia che abbiano bisogno di una riparazione, sia che necessitino di un mezzo per muoversi. La procedura di fatti è la stessa delle Cucine popolari. L’officina si basa sullo stesso criterio, in base al quale chi ha bisogno, in un modo o nell’altro, viene ascoltato e se può lascia un compenso per aiutare noi ad aiutare gli altri”.

Questa caratteristica non la rende esattamente un’officina, ma un luogo di assistenza vero e proprio fatto dai cittadini per i cittadini, che segue la scia di Cucine popolari. La stessa scia di premura e soccorso che persone come Enzo e Alberto intraprendono per poter dare una mano e aiutare ad essere più uniti, per poi affrontare la vita con maggiore serenità.

 “Vogliamo offrire un aiuto per chi ogni giorno viene a mangiare da noi e non ha mezzi per spostarsi se non, per qualcuno, una bicicletta che ogni tanto ha anche bisogno di essere riparata. Vogliamo dare loro la possibilità di aggiustarla gratuitamente offrendo un servizio esattamente nello stesso spirito con cui abbiamo aperto le Cucine

Le Officine Popolari sono state inaugurate il 5 ottobre 2024 e gli obiettivi del progetto sono semplici:

  • incentivare la mobilità sostenibile all’interno della città dando una concreta alternativa all’uso delle vetture
  • riciclare le biciclette rovinate o alluvionate per darle gratis a chi le chiede. Avere una bici propria donata da qualcuno è certo molto meglio che andarla a rubare in modo da contenere i furti di bicicletta in città
  • questo luogo diventerà anche aula didattica, a singoli gruppi di ragazzi che vorranno partecipare, verrà insegnato come si fanno piccole riparazioni alle biciclette.

 

Quando sono aperte le Officine popolari?

Le Officine popolari si trovano a Cesena in via Sobborgo Valzania, 53; sono aperte al pubblico tutti i mercoledì e tutti i sabato dalle 9,00 alle 12,00 e tutti i giorni dalle 15 alle 17,30 sono aperte per sistemare le biciclette.

Alcuni dati: dal 5 ottobre al 31 dicembre 2024 sono state distribuite 31 biciclette di cui: 21 a persone fragili (7 da donna e 14 da uomo), 10 a persone che ne avevano bisogno e hanno fatto una donazione.

E per il futuro?

Le attività non si fermano qui, in programma ci sono varie iniziative:

  • un corso per insegnare a donne straniere ad andare in bicicletta in collaborazione con ASP e donazione delle biciclette che servono – attività prevista per il mese di marzo 2025.
  • laboratorio di ciclo-officina presso la scuola elementare Villarco – attività prevista per il mese di aprile 2025 e donazione di circa 10 biciclette da bambino
  • in collaborazione con Associazione Barbablu “progetto Kamishibai” – teatro in bicicletta e preparazione di due biciclette

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