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Al cuor non si comanda

20 Feb 2023

Al cuor non si comanda ma si può fare molto per far sì che non faccia uno scherzo”. Così le studentesse della quarta H del Liceo linguistico “Cesare-Valgimigli” in Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) a VolontaRomagna, hanno iniziato la loro intervista a Nando Piccari (nella foto al centro durante il taglio del nastro per la donazione dell’Ecografo all’ospedale di Santarcangelo), presidente di Ascor – Associazione Sostenitori Cardiologia Ospedaliera Riminese e di Solidarietà ai cardiopatici.

Di cosa si occupa l’associazione?

Ascor nasce nel 1990 con l’obiettivo di portare a Rimini l’attuale reparto di Cardiologia di secondo livello. Sono tre i nostri scopi principali: trovare fondi e fare donazioni per fornire l’ospedale di macchinari di nuova generazione (in Cardiologia l’evoluzione degli strumenti è veloce); diffondere la presenza dei defibrillatori e, infine, la prevenzione. È importante avere uno stile di vita sano. Si devono evitare stress, fumo, cattiva alimentazione e fare attività fisica. Per questo promuoviamo anche attività nelle scuole e iniziative di sensibilizzazione sul territorio. Durante la Giornata Mondiale del Cuore, che cade l’ultima domenica di settembre, siamo per esempio presenti in piazza con un’equipe medica e un’unità mobile per fare esami base gratuiti. In ognuna di queste occasioni vengono segnalate latenti patologie a cittadini che ne erano all’oscuro. Nell’ultima edizione è stato scoperto un paziente in stato di ‘fibrillazione triale’, il cardiologo lo ha mandato immediatamente in pronto soccorso. Forse gli è stata salvata la vita.

 Perché è importante il defibrillatore?

Durante un arresto cardiaco, l’intervento tempestivo è fondamentale. L’estate scorsa due salvataggi hanno soccorso in piazzale Boscovish un uomo di sessant’anni e in quel momento l’uso del defibrillatore fornito proprio dall’Ascor ha fatto la differenza. Per questo ne è indispensabile una diffusione capillare. Una volta erano molto rari nel territorio, oggi per fortuna la legge li prevede obbligatori anche dove non lo erano, come nelle scuole e in luoghi pubblici. Nel tempo noi abbiamo provveduto a dotarne anche diversi istituti, insieme ad altri luoghi di aggregazione.

È fondamentale che il numero maggiore possibile di persone possa conoscerli. Prima erano usati solo in ambito medico dai cardiologi, ora possono tutti purché formati. Come associazione finanziamo anche corsi di formazione e aggiornamento al primo soccorso, comprensivi di massaggio cardiaco e uso del defibrillatore.

Su questo ho un aneddoto abbastanza curioso. All’epoca esisteva Riminicuore, non era ancora nata Ascor, e da poco era passata la legge sull’uso del defibrillatore anche tra il personale non medico. Durante un corso al Palazzetto dello Sport di Rimini per operatori sanitari, un medico è caduto al suolo per arresto cardiaco; a rianimarlo è arrivato allora un ragazzo con il defibrillatore, che era stato formato proprio dall’associazione Riminicuore.

È ovvio che i defibrillatori debbano essere sempre funzionali, dunque è importante che si provveda alla loro manutenzione regolarmente, come per molti si fa carico l’Ascor. Non avere il defibrillatore in caso di necessità è un dramma, ma averlo non funzionante è terribile e imperdonabile. Per questo siamo in costante contatto anche con chi ha il compito di monitorarli.

Qual è il suo ruolo come volontario?

Essendo il presidente coordino le varie attività, ovviamente affiancato anche da altri collaboratori fra cui il qui presente tesoriere Flavio Paci. Mi occupo pure del nostro giornale dove ospitiamo anche articoli di diversi cardiologi. È un quadrimestrale, esce tre volte all’anno, ma vorrei renderlo trimestrale.

In passato ho fatto diverse esperienze sia dirigente politico che di amministratore comunale, ma devo dire che le più grandi soddisfazioni e gratificazioni le sto ricevendo proprio dal volontariato. Perché pensavo di sapere tutto di questo mondo, ma in realtà c’è ancora tanto da scoprire.

Per conoscere meglio l’associazione: riminiascor@email.itascorrimini.it

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