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Al fianco delle donne

18 Nov 2020

Dono delle Parrucche e dei Turbanti”, questo il titolo della nuova iniziativa promossa da Adocm Crisalide a sostegno delle donne operate di tumore al seno, o che affrontano un percorso terapeutico oncologico. La caduta dei capelli rappresenta un momento difficile da accettare, con ripercussioni sul benessere psico-emotivo: riflettersi allo specchio e vedersi calve significa guardare sé stesse e scorgere solo la malattia; identificare la propria persona con il cancro; perdere femminilità e identità. La parrucca è un po’ una scelta obbligata, nessuna la utilizzerebbe se non fosse necessaria. Per le pazienti è importante sentirsi a proprio agio in ogni situazione.

La perdita dei capelli – racconta una volontaria di Crisalide con voce commossa, anche dopo tanti anni dalla guarigione, ricordando quel doloroso momento – è sempre una prova difficile. Tutto sommato il pallore, il gonfiore, la mutilazione, il cambiamento del corpo dovuto alle cure resta più tuo, lo si riesce in qualche modo a camuffare. Quando ti ritrovi invece senza capelli quello è un marchio. Lo sguardo delle persone su di te cambia, la maggior parte delle volte è uno sguardo benevolo ma anche compassionevole… e la donna non sempre è nella situazione di sostenerlo. Anche se razionalmente una donna sa che i capelli ricresceranno, raramente ho sentito dire ‘ma dai, non m’importa più di tanto’… forse è più forte questo dolore di altri segni indelebili sul corpo. Ancora oggi mi ricordo la rabbia che provavo per la caduta dei capelli nonostante il dolore delle terapie a cui ero sottoposta. E poi a quel tempo non esisteva la ricostruzione del seno, ma ogni mattina raccogliere i capelli dalla federa del cuscino per me era un pianto”.

Una recente legge della Regione Emilia Romagna offre un rimborso di 400 euro alla donna che deve acquistare una parrucca per motivi oncologici. E anche l’associazione Crisalide ha voluto fare la sua parte in questa direzione, sensibile alla tematica. Attraverso l’Istituto Oncologico Romagnolo ha ricevuto una grossa fornitura di parrucche nuove da un negozio che chiudeva la propria attività.

Mi ricordo ancora – continua la volontaria – una ragazza di 28 anni, la più giovane in assoluto, lei la notte sentiva una sorta di scricchiolio all’interno della cute: erano i capelli che morivano. Quest’inverno poi è arrivata da noi una signora di 58 anni con un turbante in testa, se l’è tolto con un gran senso di liberazione perché era tra noi che potevamo capirla. Aveva una testolina calva insieme ad uno sguardo triste… oggi ci fa sorridere la sua folta chioma di capelli”.

Crisalide regala circa una parrucca al mese. Ma offre anche una vasta gamma di turbanti. Le socie volontarie sono infatti abili nel lavoro a mano ma anche con la macchina da maglieria e sono animate da un forte spirito di condivisione. Vogliono che la donna possa ritrovare un po’ di benessere e, al contempo, lavorare insieme a maglia o all’uncinetto le fa sentire più unite. Nella sede, una sorta di loro seconda casa come la descrivono, si creano nuove amicizie e forti relazioni mettendo a frutto le proprie capacità manuali e passioni per il cucito.

L’impegno dell’associazione non si ferma poi qui. Ha collaborato nella realizzazione del progetto promosso dall’associazione Punto Rosa, per l’acquisto di un casco per evitare la perdita dei capelli, donato all’ospedale di Rimini. Questo strumento (del valore di oltre 40.000 euro) viene indossato mezz’ora prima di fare la chemioterapia. Abbassa tantissimo la temperatura del cuoio capelluto consentendo al capello di non morire. Una ricerca europea ha registrato circa il 70% in meno di caduta dei capelli.

Per informazioni sull’associazione: tel. 327 3228746 – associazione@tumorealseno.it

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