Mercoledì 9 novembre consiglio dei ministri ha dato il via libera al primo decreto legislativo della legge delega di riforma del Terzo settore (legge 6 giugno 2016, n. 106): quello relativo al nuovo servizio civile universale.
Il provvedimento seguirà l’iter di approvazione dopo aver acquisito i pareri della Conferenza unificata e delle competenti Commissioni parlamentari. Nello specifico, il decreto disciplina il servizio civile universale quale strumento di difesa non armata della patria, di educazione alla pace tra i popoli, di promozione dei valori fondativi della Repubblica.
Tra le novità più importanti l’introduzione del carattere di universalità del servizio, offrendo l’opportunità di candidarsi anche ai giovani stranieri regolarmente soggiornanti in Italia. Il Ministro del lavoro Poletti ha inoltre dichiarato l’intenzione di concentrare tutte le risorse previste nella legge di stabilità 2016 per la legge di riforma del Terzo Settore sul servizio civile, in modo da poter accrescere ulteriormente il numero dei giovani che potranno essere coinvolti in questa esperienza.
Particolare attenzione è riservata alle problematiche dei giovani con minori opportunità che avranno maggiori occasioni di partecipazione agli interventi di servizio civile, anche in considerazione della previsione di meccanismi di premialità a favore degli enti che realizzeranno gli interventi con l’impiego di questi giovani.
Un’altra novità del decreto legislativo di attuazione riguarda la durata. Mentre prima il servizio civile volontario era di un anno, ora può essere modulato in base alle esigenze: dagli 8 ai 12 mesi.
Agli operatori volontari impegnati in interventi da realizzarsi in Italia, sarà offerta inoltre la possibilità di effettuare il servizio, per un periodo di tre mesi, in uno dei paesi dell’Unione europea, al fine di rafforzare il senso di appartenenza all’Unione nonché di facilitare lo sviluppo di un sistema europeo di servizio civile.
Sono istituite infine la Consulta nazionale per il servizio civile universale e la Rappresentanza degli operatori volontari, a livello nazionale e regionale, quali organismi di confronto in ordine alle questioni concernenti l’attuazione del servizio civile universale.
Per approfondire queste e altre tematiche relative al Servizio civile, ricordiamo l’incontro pomosso da Copresc e Volontarimini il prossimo 29 novembre.