Arriva il Club Itaca

3 Giu 2019

Un momento storico per l’associazione Noi Libera-Mente insieme, che coinvolge nelle proprie attività persone adulte che vivono un disagio o una disabilità psichica. Una data sicuramente da segnare in calendario quella di giovedì 6 giugno, perché da qui si parte per un nuovo inizio. Dalle 12,30, in via Graf 14, a Rimini, si festeggia la nascita del “Club Itaca di Rimini”: uno spazio dedicato ai soci dell’organizzazione di volontariato, per sentirsi protagonisti dall’ideazione alla realizzazione di attività e progetti.

Dopo il taglio del nastro, alle 13 si terrà un momento conviviale grazie ai gustosi piatti preparati dalla “Brigata di cucina” del club. Il tutto realizzato nella lieta scenografia offerta dalle opere ideate in occasione del laboratorio fotografico e creativo. Un video, infine, racconterà le molteplici attività svolte dall’associazione. Grande quindi l’emozione per questo importante traguardo raggiunto.

Il Club House di Itaca

Club House nasce a Rimini dalla collaborazione tra l’associazione e il Progetto Itaca Milano. Un’iniziativa che ha trovato l’appoggio a livello locale anche del Comune, del Centro di salute mentale e dell’Ausl Romagna.  

Si tratta di una “casa” dove “gli abitanti”, i soci, potranno sperimentare la propria autonomia in piena libertà. I volontari la descrivono come una “palestra di capacitazione“, per sviluppare la creatività ma anche competenze e predisposizioni personali.

La casa è aperta ai soci dalle 9,30 alle 17,30. Le prime ore della mattina serviranno per decidere insieme le attività e organizzare la giornata. Presto presente anche un educatore dell’Ausl che, insieme ai volontari, avrà il compito di agevolare la realizzazione delle iniziative, stimolando un clima di condivisione e rispetto reciproco, ma non di intervenire sulle proposte, decise in piena autonomia dai soci. L’intento è infatti favorire una gestione indipendente di chi frequenta la casa.

Tra le iniziative già programmate: dal semplice lavare i piatti per la cura dello spazio comune, alla gestione degli aspetti logistici per garantire il calendario delle iniziative; fino a pensare al menu e alla lista della spesa per il pranzo insieme, con la garanzia di prodotti sani provenienti dal piccolo orto curato dai soci. C’è chi poi si occuperà del “Registro libri”, per l’allestimento di una piccola biblioteca interna. E ancora, laboratori di teatro, fotografia, pittura e cucina…

Tra i progetti futuri poi la “Job Station“: da un lato si aiuteranno i ragazzi a sviluppare competenze informatiche, dall’altro l’intento è creare uno spazio di lavoro a distanza. Qui il lavoratore, grazie anche al supporto di tutor esperti, potrà esprimere al meglio talenti e competenze massimizzando, al contempo, la produttività e riducendo il rischio di insuccesso dell’inserimento lavorativo.

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