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Bando territori di Comunità – VII edizione

Ente promotore

Scadenza

Descrizione

Abstract

Questa edizione del Bando intende confermare l’impegno forte e profondamente sentito per le giovani generazioni: il welfare di comunità costruito nel tempo – grazie a tutti gli attori sociali coinvolti, enti beneficiari e partner, famiglie, istituzioni scolastiche, Enti e servizi locali, Fondazione – costituisce una base solida, forte e attivamente partecipata per (ri)partire con nuovi progetti che non siano solo per i bambini, ragazzi e giovani ma nei quali essi possano agire in prima persona da protagonisti, trasformando l’esperienza della pandemia in uno sforzo rigenerativo e di rinnovamento.

Obiettivi

Gli obiettivi Le finalità di questa edizione permangono le medesime delle precedenti: offrire ai bambini, ragazzi e giovani – dai 6 ai 17 anni – spazi e tempi, senso di appartenenza, stimoli per la partecipazione ed il protagonismo. A ciò si aggiunge l’esigenza di creare un’offerta stabile e continua per i bambini e i ragazzi: se fino ad ora vi è stata una significativa differenziazione tra il periodo invernale e quello estivo, soprattutto in termini di attività e servizi, appare opportuno conferire maggiore fluidità alle proposte, siano esse ricreative, educative, formative. Azioni, luoghi, persone che diventano dunque un punto di riferimento costante. Analogamente, un ulteriore fattore chiave è costituito dalla relazione con gli Enti pubblici, quali gli Istituti scolastici, i Servizi sociali e l’AUSL: è necessario consolidare, dare continuità e stabilità alla collaborazione tra gli attori sociali, integrando le rispettive competenze, gli strumenti e le attività affinché l’impatto possa risultare il più possibile incisivo, efficiente ed ampio.

Valutazione della proposta progettuale

Le domande per le quali l’istruttoria formale avrà avuto esito positivo, saranno esaminate sotto il profilo del merito sulla base dei seguenti elementi:

  • approfondita conoscenza del contesto, con riferimento sia ai servizi già presenti sia ai problemi ed alle esigenze rilevati/emergenti;
  • con riferimento alle reti, capacità di attivare competenze e professionalità adeguate all’attuazione delle azioni progettuali previste, nonché di implementare strategie di lavoro comuni, improntate all’integrazione ed al contempo alla capillarità, coinvolgendo la comunità nella condivisione dei valori e dell’impegno comune nell’implementazione del progetto;
  • coerenza complessiva delle strategie e delle azioni progettuali previste: definizione dei ruoli e delle competenze di ciascun soggetto coinvolto nel progetto; indicazione dei cambiamenti che il progetto intende attivare e impatto sui servizi;
  • ampiezza, innovatività, efficacia e qualità delle azioni progettuali (in termini di localizzazione territoriale, processi, servizi, governance…);
  • coinvolgimento dei soggetti rappresentativi del sistema territoriale sui temi delle politiche giovanili ed educative (quali ad esempio Istituti scolastici, AUSL, realtà del Terzo Settore) e in particolare: integrazione con le misure di intervento esistenti;
  • valorizzazione dell’esperienza di ciascun soggetto;
  • appropriatezza nella definizione e ottimizzazione delle diverse azioni e competenze rese disponibili.

Saranno inoltre considerate quali componenti premianti: azioni finalizzate alla più ampia accessibilità, inclusione e condivisione, anche attraverso la previsione di agevolazioni/gratuità per la partecipazione alle attività; percorsi e attività che evidenzino un forte impulso al dialogo e all’inclusione, siano essi legati alle tematiche di genere, alle disabilità e più in generale di “educazione alla diversità”; nuove tipologie di destinatari, aree/bacini di utenza geografici, metodologie di lavoro; investimenti in nuove tecnologie, in particolare legati agli aspetti della comunicazione, della promozione e della formazione.

Gli Enti (e reti) proponenti

Sono destinatari del Bando gli enti non profit di natura privata come definiti all’art. 10 del Regolamento dell’attività istituzionale della Fondazione. Verrà valorizzata la realizzazione di progetti condivisi attraverso la costituzione di reti di partenariato tra più soggetti che possiedano i requisiti previsti dal Regolamento dell’attività istituzionale della Fondazione. La richiesta dovrà essere comunque presentata da un solo ente capofila che dovrà possedere le necessarie e opportune competenze, in ambito organizzativo, gestionale, economico e relazionale, al fine di catalizzare e coordinare al meglio non solo gli ulteriori partner coinvolti nel progetto ma il più ampio spettro di attori sociali e risorse della comunità. Potranno essere coinvolti, in qualità di partner, altri Enti del Terzo Settore purché i ruoli e le competenze di ciascun soggetto coinvolto risultino chiaramente definiti e coerenti con la proposta progettuale complessiva.

L’ambito territoriale

L’ente richiedente (o capofila) deve avere, pena l’esclusione, sede legale e/o operativa nel territorio di intervento della Fondazione di cui all’art. 1, comma 3 dello Statuto, e deve essere costituito da almeno 2 anni alla data di presentazione della richiesta. Le azioni progettuali dovranno svolgersi nel sopra citato territorio di riferimento della Fondazione.

Modalità e termini di presentazione delle proposte progettuali

Le proposte progettuali dovranno essere presentate utilizzando esclusivamente l’apposita procedura online accessibile dal sito istituzionale della Fondazione dalle ore 15.00 del 9 maggio 2022 alle ore 13.00 del 10 giugno 2022. Le domande pervenute in tempi diversi o con modalità differenti da quanto sopra indicato non verranno ammesse.

Link utili

Sito web di Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì

Scarica qui il bando completo

 

Soggetti ammissibili

Come fare domanda

Per informazioni

Allegati

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