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Pnrr e transizione digitale

Ente promotore

Ministero della Cultura
Pnrr – Piano nazionale di ripresa e resilienza

Scadenza

alle 18 del 1 febbraio 2023

Descrizione

Pubblicato l’Avviso pubblico per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del Terzo settore e organizzazioni profit e non profit, operanti nei settori culturali e creativi per favorire l’innovazione e la transizione digitale.

Le risorse investite

Nell’ambito del Pnrr, l’Avviso rientra nella Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0 (M1C3)”, Misura 3 “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento 3.3 “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, per cui sono stati stanziati complessivamente 155 milioni di euro.

In particolare, per tale Avviso sono stati investiti 115 milioni di euro del budget totale.

Gli obiettivi

L’avviso pubblico ha come obiettivo

  • favorire l’avanzamento del livello di maturità tecnologica delle organizzazioni culturali e creative italiane e renderle competitive a livello internazionale in termini di offerta culturale digitale;
  • favorire la creazione di reti tra diverse organizzazioni creative, improntate alla sperimentazione digitale consapevole;
  • creare e implementare, in termini di fruizione digitale e tecnologica, strumenti innovativi, efficaci, esportabili e competitivi sia del patrimonio culturale sia di espressioni e di prodotti della creatività contemporanea;
  • incentivare il rinnovamento digitale dei presidi culturali e utilizzare le nuove tecnologie per rendere accessibili i contenuti culturali e le complessità legate al territorio, anche in termini di percezione del patrimonio e di miglioramento della qualità della vita attraverso la creatività contemporanea;
  • favorire l’integrazione all’interno delle dinamiche collettive e l’inclusione della cittadinanza attiva nell’ambito dell’accesso alla cultura, in particolare nelle aree marginali;
  • incentivare la stabile collocazione di figure professionali in ambito culturale formate in termini di competenze tecnologiche e informatiche, da impiegare in modo continuativo all’interno dei presidi culturali.

Le attività e gli interventi

Questi gli ambiti di attività: musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); moda; architettura e design; arti visive (inclusa fotografia); spettacolo dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei); artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

Nello specifico, gli interventi sono finalizzati:

  • alla creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online, capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative;
  • alla circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso un nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero (ad es. sviluppo e ideazione di formati per lo streaming, dal vivo e non);
  • alla realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione), volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale;
  • alla digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione trasfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell’Unione Europea;
  • all’incremento all’utilizzo del crowdsourcing e allo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.

Soggetti ammissibili

Possono presentare domanda le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, incluse le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit, nonché gli enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al Runts.

Come fare domanda

La domanda può essere presentata online attraverso il sito web di Invitalia dalle 12 del 3 novembre 2022 fino alle 18 del 1 febbraio 2023.

Per chiedere le agevolazioni è necessario:

  • essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE)
  • accedere all’area riservata per compilare online la domanda, caricare il business plan e gli allegati

Per concludere la procedura è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Gli allegati devono essere scaricati, compilati offline e poi caricati sulla piattaforma web.

La documentazione da allegare alla domanda è suscettibile di aggiornamenti e deve considerarsi definitiva solo al momento dell’apertura dello sportello.

Per approfondimenti sulla normativa DNSH e per una compilazione consapevole dell’allegato 6 – DSAN principio DNSH vai alla sezione Normativa.

Allegati

Le informazioni contenute in questo sito sono tratte dalla fonte ufficiale degli enti erogatori, vengono ricontrollate più volte e con cura dalla redazione. VolontaRomagna Odv non è responsabile di eventuali inesattezze dovute a sviste o cambiamenti di procedure e scadenze non tempestivamente segnalate. Si invitano i lettori a usare BandiNews come uno strumento di consultazione e di ricerca e di riferirsi alle fonti originali per reperire la documentazione e verificare le procedure ufficiali.

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