C’è tempo fino alle 11,59 am di lunedì 20 aprile 2020 per partecipare a Welfare, che impresa. Il concorso, giunto alla sua quarta edizione, è promosso da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco, Fondazione Snam, Fondazione CON IL SUD, Fondazione Peppino Vismara e UBI Banca con il contributo di Aiccon, Fondazione Politecnico di Milano – Tiresia e Impacton – e degli incubatori PoliHub, SocialFare, Hubble Acceleration Program, G-Factor; Make a Cube e Campania NewSteel.
“Welfare, che impresa” è rivolto ad enti non profit, startup innovative a vocazione sociale, società benefit, reti associative costituiti da non più di cinque anni e ad organizzazioni non ancora costituite, le quali avranno sei mesi di tempo a partire dalla proclamazione dei progetti vincitori per formalizzare la costituzione.
Gli ambiti dei progetti premiati riguarderanno:
- agricoltura sociale
- valorizzazione del patrimonio culturale
- riqualificazione dei beni confiscati
- formazione e inclusione sociale per le categorie vulnerabili
- sostenibilità ambientale e lotta al cambiamento climatico
Le candidature presentate, per meglio rispondere agli obiettivi del concorso, dovranno:
- avere come obiettivo primario la generazione di impatto sociale, secondo criteri e metriche predeterminate
- favorire l’occupazione, in particolare dei giovani e delle categorie svantaggiate
- essere promuovibili sul territorio attraverso la creazione di reti
- utilizzare la tecnologia, anche digitale
- consentire l’elaborazione di un piano prospettico di sostenibilità economica
- avere già validato la fattibilità, e poter esibire un proof of concept o un prototipo