Camminata degli uomini
Torna la Camminata degli uomini per dire stop alla violenza sulle donne, in occasione della Giornata Internazionale della donna.
L’appuntamento è sabato 4 marzo 2023, alle 16 all’arco d’Augusto a Rimini, da dove partirà il corteo alle 16,30 verso piazza Cavour.
L’obiettivo è cercare l’adesione di un numero sempre maggiore di associazioni, con un’attenzione particolare ad incentivare la presenza di uomini all’iniziativa, per sensibilizzare a un tema importante che deve riguardare tutti.
Gli enti del Terzo settore che fossero interessati ad aderire formalmente possono chiamare il 345 578 44 23.
L’evento è promosso dalle associazioni DireUomo – spazio ascolto uomini maltrattanti e Cambia-menti, in collaborazione con Movimento Centrale e con il patrocinio del Comune di Rimini ed è inserita nel calendario delle iniziative promosse dalla Casa delle Donne e dalla Rete Donne Rimini per “L’otto sempre”.
Così scrivono gli organizzatori:
“I dati testimoniano la drammaticità della situazione: la violenza maschile sulle donne continua inesorabile il proprio trend in crescita. Ogni giorno si susseguono notizie in cui si ripete lo stesso copione della donna in cerca di autonomia e indipendenza che paga le proprie scelte con violenze di vario genere, o addirittura con la vita.
Una società civile non può più accettare passivamente un tale fenomeno. È necessario un cambio di passo a ogni livello, collettivo e individuale, e che veda anche gli uomini al centro dell’agire.
La violenza di genere è solo la punta di un iceberg che ha le proprie radici in un preciso retaggio. La violenza maschile è prima di tutto una questione antropologica che vede al centro la svalutazione del ruolo delle donne, in una logica di dominio e di possesso così radicata e profonda da rendersi molto spesso inconsapevole.
Il senso di questa iniziativa è quello di dare un segnale importante e che non sia solo simbolico. È il momento che gli uomini comincino a metterci la faccia, a scendere in campo in prima persona per un reale e concreto cambiamento degli uomini per gli uomini.
Il lavoro nell’ambito delle pari opportunità, così come nel contrasto alla violenza di genere, non consiste soltanto nell’agire da parte di pochi addetti ai lavori su soggetti particolari implicati in condotte inadeguate, ma riguarda tutti gli uomini. È necessario che ogni uomo si attivi in prima persona nella propria quotidianità, interrogandosi sulla qualità delle proprie modalità relazionali, affettive ed emozionali.
La violenza di genere colpisce le donne, ma è un problema degli uomini.
Cambiare si può”.