Primi risultati 39° Campo Lavoro. Oltre 115 mila euro incassati in due giorni dai mercatini del Campo. Ancora da conteggiare l’introito dei rottami e le entrate della lotteria.
Il Campo Lavoro cresce ancora. Alla chiusura dei conti di domenica sera, anche se ancora mancano pochi spiccioli, sono oltre 115 mila euro gli incassi registrati complessivamente in tutti i centri di raccolta per il 2019, con un aumento di quasi 7 mila euro rispetto al già ottimo dato dell’anno scorso. Hanno contribuito a questo risultato gli introiti dei sempre più affollati mercatini dell’usato che, per la prima volta, hanno superato la soglia dei 100 mila euro, mentre altri 15 mila euro sono venuti dalle iniziative collaterali organizzate nel corso della due giorni.
In pratica, a parte Cattolica, che non ha organizzato mercatini in proprio ma ha fatto confluire i materiali su Riccione, aumenti si registrano ovunque. Il centro di raccolta centrale di Rimini Celle, tra mercatini e altre iniziative, ha totalizzato quasi 43 mila euro (contro i poco più di 40 mila di un anno fa), idem nel secondo punto raccolta della parrocchia di Cristo Re, arrivato a sfiorare i 14 mila euro (rispetto ai precedenti 10.500). Stessi andamenti con segno più a Riccione 20.700 euro (contro 19.300 della passata edizione), Santarcangelo 22.200 (contro 20.800), Verucchio 8.100 (contro 7.400), Bellaria 7.300 (contro 6.400).
Grazie anche al meteo (la pioggia di venerdì ha risparmiato il weekend) si è venduto un po’ di tutto e come sempre per pochi spiccioli. Libri, giocattoli, biciclette, indumenti, scarpe, elettronica vintage, oggetti per la casa. Letteralmente presi d’assalto da una folla di visitatori in cui si mescolavano commercianti dall’occhio lungo, collezionisti alla ricerca del pezzo unico, persone con pochi soldi in tasca che quasi si azzuffava per un paio di scarpe a due euro…
Per un bilancio definitivo occorrerà ora aggiungere l’incasso della lotteria (conteggio ancora in corso) e soprattutto attendere la pesatura e la vendita dei rottami accumulati nei piazzali, ceduti a ditte che operano sul mercato del recupero. Ricordiamo che nel 2018 si raccolsero 177 tonnellate di ferro e metalli vari, 159 tonnellate di indumenti, 71 tonnellate di carta, 42 tonnellate di rifiuti elettronici.
Ma al di là del risultato economico, gli organizzatori vogliono sottolineare come il 39° Campo Lavoro sia stato un esempio virtuoso di economia circolare, dimostrando che è possibile dare una seconda vita alle cose, senza la necessità di comprarne sempre di nuove. Così come è stato, ancora una volta, una festa di popolo, un bellissimo momento di incontro tra culture diverse, una testimonianza di quella Rimini solidale capace di rimboccarsi le maniche per offrire un po’ di aiuto a chi ha bisogno di tutto. Quest’anno gli aiuti del Campo finiranno in Etiopia, Costa d’Avorio, Zambia, Camerun, Bolivia per sostenere progetti educativi, sanitari, di avviamento al lavoro ma serviranno anche per portare una boccata di ossigeno a famiglie riminesi che non arrivano a fine mese. Altre destinazioni saranno infine possibili in base ai risultati finali di questa edizione.
A tutti i volontari, alle tante associazioni, aziende, istituzioni che in vario modo hanno collaborato, alle migliaia di persone che hanno partecipato va il sincero ringraziamento del Campo con un arrivederci all’anno prossimo per l’edizione del quarantennale.