Lunedì 12 dicembre alle 21 alla Cineteca di Rimini (via Gambalunga 27) prima visione del film “Canto finale” di Riccardo Sesani (Italia 2016, 90′). Un evento promosso nell’ambito dell’iniziativa “Stelle di Natale” dell’Ail (Associazione italiana contro le leucemie). Interverranno il regista Riccardo Sesani e Eduardo Pinto, presidente della sezione riminese dell’Ail.
All’ingresso sarà allestito un banchetto per la raccolta di fondi, attraverso l’offerta di una piantina natalizia per sostenere la ricerca, potenziare il servizio di assistenza domiciliare, realizzare e sostenere le case alloggio, supportare i centri di ematologia e trapianto di cellule staminali, promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio-
La trama del film
Il film racconta la storia di un giovane regista, Claudio, fratello minore di un affermato avvocato, Tommaso. Appena uscito da un guaio giudiziario, Claudio conosce Chiara, che “rapisce” nel giorno del suo non voluto matrimonio. Chiara è di famiglia ricca e lo aiuta a realizzare il suo progetto: portare al cinema “Il piccolo principe”. Ma a Claudio viene diagnosticata una leucemia acuta e la sola possibilità di salvezza risiede nella donazione del midollo osseo. E’ necessario però un donatore compatibile almeno al 98% e l’unico è Tommaso, il fratello maggiore, che si rifiuta di farlo…
Il regista
Originario di Rimini, Riccardo Sesani inizia la sua carriera come aiuto regista di Alberto Bevilacqua in “Questa specie d’amore” (1972) e di Damiano Damiani, a partire da “L’istruttoria è chiusa: dimentichi” (1971). Il debutto arriva nel 1976 con “Un amore targato Forlì”, una commedia leggera che racconta le vicissitudini di un violoncellista. Il suo secondo film è “Buona come il pane” (1982) con Carmen Russo. Arriveranno poi “Jocks – Angeli in discoteca” (1984), una commedia ambientata nel mondo della disco-music e dei disk jockey;“Una donna da scoprire” (1987), “Belle da morire” (1992); “Un caso d’amore” (1996) tratto dal romanzo di Roberto Sapio; “Una furtiva lacrima” (1999) e “Una vita violata” (2013)