Venerdì 20 agosto alle 21 presso il Giardino del Lapidario del Museo della città in via Tonini 1 a Rimini, l’associazione Vite in Transito organizza “Dalle rocce ricavo il pane”: alla scoperta della cultura palestinese attraverso le poesie del poeta palestinese Mahmoud Darwish.
Sabrina Foschini, artista e scrittrice riminese, sarà la Voce di un Poeta: Mahmoud Darwish che ha dentro di sé un milione di usignoli per cantare la lotta, l’amore, il dolore, l’esilio e la dignità del vivere.
La poesia di Mahmoud Darwish affonda le sue radici in terra di Palestina, ma è frutto di un pensiero libero che ha attraversato varie culture alla ricerca di un’umanità condivisa.
Mahmoud Darwish, nato nell’alta Galilea nel 1941, è considerato uno dei più grandi poeti contemporanei. Ha ottenuto, nel corso della sua vita, prestigiosi riconoscimenti internazionali. Le sue opere in versi sono state pubblicate in tutto il mondo. Fra i titoli comparsi in Italia: “Perché hai lasciato il cavallo alla sua solitudine?” (2001), “Murale” (2005), “La mia ferita è la lampada a olio” (2006), “Il Letto della straniera” (2009), “Come fiori di mandorlo o più lontano” (2021). Feltrinelli ha pubblicato nelle “Comete”: “La trilogia palestinese” (2014, 2017 in Ue).
Sabrina Foschini, artista e scrittrice riminese, vanta numerose raccolte poetiche tra le quali si ricorda: “Ragioni della sete” (2006) e “Terramare” (2011) di Raffaelli editore; “Voce del verbo” (2012) e “Gli dèi bugiardi” (2021), PeQuod. È in corso di pubblicazione la sua prima antologia spagnola a cura di Juan Vicente Piqueras per le edizioni Renacimiento di Siviglia.
L’evento a ingresso libero si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anticovid, di conseguenza è indispensabile essere provvisti di green pass.
Per informazioni: viteintransito@gmail.com