Tania Di Leo è un’insegnante dell’associazione Giro Giro Mondo che da anni si occupa dell’insegnamento dell’italiano come lingua seconda, un’esperienza che è stata trasferita all’interno del progetto Apprendo – A Pancia Piena Rendo Meglio, capitanato dalla cooperativa Il Millepiedi insieme ad altri 25 enti, e finanziato da Con i Bambini, Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
“Negli anni ci siamo specializzati in percorsi di facilitazione verso la lingua – spiega con passione –. Questo ci ha permesso di costruire un ponte con le famiglie, in particolare con le donne, spesso penalizzate nell’esperienza migratoria. Alcune sono qui da vent’anni e ancora non parlano l’italiano e sono poco scolarizzate, di conseguenza la difficoltà di seguire i figli a scuola. Da qui la necessità degli istituti di incontrare queste mamme. E dal nostro osservatorio privilegiato è stato più facile individuarle”.
L’associazione Giro Giro Mondo oltre a coordinare l’azione 4 del progetto Apprendo, “A scuola con i figli”, è anche impegnata nella formazione degli adulti, in particolare a Riccione, dove ha proposto un corso di lingua e cultura italiana rivolta ai genitori stranieri.
Attenzione e flessibilità
“Come associazione – continua – a gennaio siamo partiti con 8 iscritte. Dopo l’arresto abbiamo ripreso i contatti e mi sono resa conto del loro bisogno di continuare a studiare. Abbiamo quindi iniziato lezioni individuali per essere il più possibile flessibili, grazie a telefono e whatsapp (pc e tablet se in possesso della famiglia, erano infatti usati dai figli). Quello che mi colpisce ogni volta è che è un po’ come entrare nelle loro case: i bambini sono spesso presenti, scopri le abitudini, il Ramadan… Ci vuole discrezione e attenzione”.
Così una donna con tre bimbi piccoli, che prima faceva fatica a partecipare, non ha più perso una lezione. Il più grande dei suoi figli spesso l’aiuta come traduttore. Riconosce nella sua mamma la passione nell’imparare. C’è poi chi si è ritagliato il tempo di notte, quando tutti dormono.
“Sono queste piccole cose che mi emozionano tutti giorni – sottolinea Tania –. All’inizio c’è diffidenza, si fa riferimento alla comunità di appartenenza e al marito. Rimanere nel loro mondo in casa, protetto, è più facile. Ma questo si scontra con una realtà per alcuni versi meno accogliente… Bisognerebbe ascoltare di più i loro bisogni e tempi, andare incontro alle loro esigenze specifiche. Un esempio: la possibilità di portare i bimbi con sé a lezione, cosa che abbiamo fatto con Apprendo. O a pensare orari di lezione diversi che possano conciliarsi con i tempi di lavoro delle badanti…”.
Un corso personalizzato
La sfida di Apprendo è andare verso una personalizzazione del percorso per accogliere ogni difficoltà. Non c’è solo la grammatica ma un accompagnamento per entrare nel contesto in cui si vive. E proprio questo ha tentato di fare anche Elena Allegretti, operatrice associazione Between, sempre all’interno dell’azione “A scuola con i figli”.
“Durante la quarantena il gruppo si è leggermente ridotto – racconta –. Erano 8 persone e abbiamo usato google meet. Ho impostato le lezioni stravolgendo l’approccio: sono partita dalla tecnologia per introdurre aspetti e vocaboli della lingua. Avevo infatti bisogno di raggiungerle ed era fondamentale insegnare ad aprire un account per inviare loro il materiale: come si scrive una mail, come introdurla e concluderla, le differenze tra testo formale e informale… Abbiamo colto poi la loro esigenza di capire come funziona il registro elettronico: il lessico, i simboli non subito comprensibili. Come viene calcolata la media, i voti, l’andamento scolastico. Un tema che interessa moltissimo perché spesso queste donne non hanno tutti gli strumenti per seguire i figli nei compiti, un aspetto fondamentale durante tutto l’anno ma ancora di più nel periodo di lockdown”.
La forza di Apprendo è stata proprio la capacità di rimodularsi fino a creare percorsi personalizzati per rispondere alle svariate esigenze. Un aspetto che durante la quarantena è sicuramente esploso ma che ha stimolato delle riflessioni valide anche per il futuro.
Il progetto è ancora attivo. Per informazioni sui corsi: apprendo@cooperativailmillepiedi.org