Sono trascorsi due anni per l’Emporio Solidale di Riccione voluto dall’amministrazione e gestito fin da subito dalla Consulta della Solidarietà. Inaugurato il 26 ottobre 2019 e avviato ad inizio 2020, dalla sua apertura hanno ricevuto un aiuto nella spesa 70 famiglie, di cui 28 con minori e 8 ultra 65enni. La fascia d’età maggiormente rappresentata è quella tra i 35 e 55 anni. Allo stato attuale sono 36 i nuclei familiari seguiti, per una media di 40 accessi mensili, poco più di un accesso al mese per nucleo.
I requisiti di accesso per le famiglie, individuate dallo Sportello Sociale del settore Servizi alla Persona, sono la residenza nel Comune di Riccione e i valori isee. Vengono forniti generi di prima necessità ovvero prodotti alimentari, l’igiene per la casa e per la persona, articoli di cartoleria e per la prima infanzia.
L’ingresso all’Emporio significa mettere in atto un intervento sociale vero e proprio in quanto la persona o il nucleo familiare vengono inseriti in un percorso di sostegno e accompagnamento per tenerli fuori da un contesto di povertà ed esclusione sociale. La persona che richiede un aiuto viene quindi presa in carico dall’assistente dello Sportello Sociale che, verificata la presenza dei requisiti richiesti, avvia un’analisi e una valutazione preliminare delle condizioni socio-familiari della stessa. Passo successivo la presentazione di un ventaglio di interventi tra i quali la possibilità di usufruire dell’attività dell’emporio.
Definito il progetto personalizzato, l’assistente sociale invia la documentazione del nucleo familiare ai coordinatori dell’Emporio, i quali fisseranno un appuntamento per iniziare a usufruire del servizio – nei giorni ed orari di apertura previsti – al Punto di Accoglienza istituito presso la sede la cui gestione è affidata, fin dalla sua costituzione, alla Consulta della Solidarietà. Sono due i gruppi operativi di volontari provenienti dalla Consulta della Solidarietà: uno con il compito di garantire l’approvvigionamento, raccolta, recupero e gestione logistica del magazzino ed un altro, responsabile delle attività del punto di accoglienza e di interfaccia con lo Sportello Sociale.
I giorni e orari d’apertura sono lunedì e giovedì dalle ore 15.30 alle ore 18.
“In collaborazione con la Consulta della Solidarietà – afferma l’assessore Servizi alla Persona, Laura Galli – abbiamo avviato un servizio attivo tutto l’anno a favore delle persone più bisognose in situazioni di temporaneo disagio economico. La filosofia dell’emporio non è basata su un mero assistenzialismo ma al contrario mira a rimettere in carreggiata con un preciso percorso fornito dai nostri uffici, coloro che causa perdita di lavoro, problematiche familiari o persone che vengono a trovarsi improvvisamente sole, senza alcun sostegno familiare, non riescono ad arrivare a fine mese. L’emporio riveste inoltre un importante significato perché è stato realizzato nello stabile ex Tucker, confiscato, concesso dal tribunale in comodato gratuito al Comune di Riccione, riconvertito e riqualificato in un luogo a disposizione dei più deboli. Grazie all’operosità della Consulta, composta da varie associazioni del territorio e ai suoi volontari, l’emporio è diventato una realtà a favore del nostro territorio”.
“Siamo orgogliosi del servizio fino ad ora effettuato a favore dei cittadini in difficoltà – commenta a nome del direttivo, il presidente della Consulta Luigi Casadei – nonostante le problematiche causate dall’emergenza Covid 19 abbiano aiutato le famiglie più fragili e bisognose. I volontari che collaborano al progetto, i cittadini e le associazioni che hanno effettuato donazioni all’emporio Riccione, hanno fatto sempre sentire la loro presenza e vicinanza. A loro va il nostro più sentito ringraziamento”.