L’appuntamento è giovedì 27 settembre, dalle 15 alle 17, presso l’istituto Panzini (via Nicolò Zeno, 21 – Bellaria – Igea Marina).
La riflessione parte dal concetto di marginalità, presentandola in una prospettiva del tutto nuova, che ne esalti il valore, piuttosto che l’aspetto vittimistico e di pietismo. L’essere ai margini quindi inteso in una forma attiva e non passiva: un processo che porta alla riscoperta della propria identità, in cui l’individuo si fa carico dello status in cui si trova uscendo da stereotipi e pregiudizi. Non più quindi una condizione di ascolto e assistenzialismo. L’idea è ribaltare questo assunto favorendo il protagonismo.
Chi ha vissuto in una condizione di disagio è, infatti, se opportunamente formato, un esperto nell’ambito delle povertà, in grado di avere un approccio nuovo nella gestione dell’emergenza, riconoscendone le dinamiche. In questo processo, quindi, ognuno ha un ruolo ben preciso, scompare la divisione tra aiutato e aiutante per lasciare spazio a un concetto più ampio, quello di comunità educante, dove ognuno può apportare un proprio contributo significativo al di là di facili etichette. In occasione dell’incontro saranno presentate buone prassi su questi temi.
L’iniziativa nasce all’interno del progetto La Fucina delle Idee, promosso da una rete di associazioni di volontariato della provincia di Rimini, con il sostegno del Centro di Servizio – Volontarimini.
Le iscrizioni sono aperte, posti limitati, per informazioni Volontarimini
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