È ufficialmente partito “Farmaco Amico”, il progetto di recupero e riutilizzo di farmaci non scaduti che coinvolge una rete solidale di soggetti.
I medicinali vengono raccolti nelle farmacie aderenti in contenitori verdi creati appositamente da Hera e poi sono gestiti da Auser, che si occupa del ritiro nei vari punti di raccolta e della gestione nella propria sede dove sono immagazzinati, inventariati e selezionati.
I farmaci raccolti da Auser verranno messi a disposizione del “Comitato per la lotta contro la fame nel mondo” di Forlì (in futuro potranno essere individuati anche altri enti benefici).
“Farmaco Amico” è un’azione concreta per la trasformazione di un apparente rifiuto in risorsa, l’estensione del ciclo di vita dei beni e l’aiuto di persone in difficoltà.
Rete solidale
Il progetto, promosso dal Gruppo Hera e dal Comune di Rimini, coinvolge numerosi soggetti locali tra i quali:
- Ausl Romagna
- Ordine dei farmacisti della provincia di Rimini
- farmacie comunali
- Federfarma Rimini
- Auser Rimini
Il coordinamento e la supervisione sono affidati a Last Minute Market, società spin off accreditata dell’Università di Bologna che ha creato un modello per il recupero dei beni alimentari e poi ha esteso i propri servizi anche ai medicinali.
Quali farmaci si raccolgono
Per poter essere inseriti nel circuito di riutilizzo i farmaci dovranno avere dei precisi requisiti, tra i quali una validità residua di almeno 6 mesi e il perfetto stato di conservazione della confezione, con lotto e scadenza perfettamente leggibili. Saranno invece esclusi i medicinali che richiedono particolari precauzioni per la loro conservazione, come la catena del freddo, quelli di solo impiego ospedaliero e i farmaci stupefacenti.
Le farmacie coinvolte
Le prime farmacie aderenti sono sette:
- 4 comunali (la n. 1 San Francesco di via M. Rosa 3, la n. 2 di Via Covignano 154, la n. 4 di Via Marecchiese 135 e la n. 8 Stazione di Via Clementini 34)
- 3 private (Farmacia Donati Merlini di V.le Pascoli, 65 /C/D/E , Al Porto di Via Coletti, 55 e Centrale di Via Dati 80 di Viserba)