Generatività e riflessività per prendersi cura
In occasione del Caregiver Day 2024 si terrà martedì 28 maggio 2024 alle 17, l’incontro pubblico “Generatività e riflessività per prendersi cura”, che rappresenta anche il settimo incontro del percorso di formazione dei volontari a Cervia.
L’iniziativa si svolgerà presso la Casa del Volontariato in Via Villafranca 8/b, è realizzata da Comune di Cervia, servizi alla comunità, welfare dell’aggancio, sportello cittadini attivi Cervia, Coordinamento volontariato Cervia, UILDM Ravenna, tavolo di collegamento con il caregiver.
Di seguito ai brevi saluti degli enti AVO, IOR, AUSER, SPI-CGIL, interverranno il dott. Gianni Padoan, neurologo; Carlo Pantaleo, coordinatore, formatore progetti generativi e con i
caregiver; rappresentanti di ADA Con Ravenna, Banca del Tempo, UILDM Ravenna; Francesca di Mattia, scrittrice, ricercatrice scritture autobiografiche, caregiver.
Seguirà alle 19, un rinfresco offerto dal Coordinamento del Volontariato di Cervia e sarà presentata la proposta del progetto di ricerca “Le relazioni che curano” a cui intervengono Francesca di Mattia e Carlo Pantaleo.
Nella seconda parte dell’incontro del 28 maggio, dopo il rinfresco, si entrerà nel merito delle attività di ricerca autobiografica, quale formazione ed esercizio alle pratiche narrative di cura.
Ai caregiver è chiesto di compilare il questionario on-line, anonimo dal titolo: “Stress, patologie e differenze di genere nei caregiver familiari”, uno studio nazionale promosso dal centro di riferimento per la medicina di genere dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) di cui si darà esito delle risposte. Clicca qui per visionare il questionario
Obiettivi dell’iniziativa
Le associazioni aderenti al progetto credono che si debba favorire la costruzione di competenze del caregiver familiare, che si impegna ad assistere la persona malata o con disabilità e di conseguenza, che si debba prevedere il riconoscimento, sostegno e supporto del suo ruolo. Almeno tre prospettive si incontrano per una cura sostenibile: quella dell’operatore sociale sanitario o volontario, la persona che ha bisogno di assistenza per un medio o lungo periodo, chi se ne prende cura quotidianamente e al domicilio.
Quali esperienze, strumenti e modalità diventano parte della cura?
Grazie all’evento in programma, si potrà ascoltare e avere un confronto con esperti. Sarà presentato il metodo autobiografico quale formazione ed esercizio alle pratiche narrative di cura, in cui la comunità diventa parte attiva includendo chi soffre, chi ha difficoltà oppure si ritrova sempre più solo.
Anche i caregiver si ammalano ma riconoscerne i bisogni, avere una persona che sa ascoltare attivamente e che sa essere biografa con la comunità, permette di organizzare e dare sollievo, riflessione e mutuo aiuto su quanto si sente di dover fare.
È questo il primo modo di essere vicini: non di una prossimità solo territoriale come le istituzioni vogliono garantire, ma soprattutto relazionale in cui le risposte si costruiscono insieme a che vive il bisogno.
Le associazioni presenti tratteranno le attività informative svolte, presenteranno le azioni di assistenza nel territorio, le relazioni generative avviate “dall’io al noi” per un’economia e cura civile.
Si presenterà la proposta di uno strumento utile quale il metodo autobiografico come incontro per prendersi cura: intergenerazionale, interculturale, inclusivo.
Per coloro che vorranno partecipare al progetto “Le relazioni che curano. Connessioni, incontri, scritture e letture per una rete sociale di solidarietà”, si informa che prenderà avvio da settembre in poi.
Info e contatti
Ingresso libero, la cittadinanza è invitata.
Per info: tel. 0544979267 – cel. 3406438764 (Whatsapp)
Email: cittadiniattivi@comunecervia.it – volontariato.cervia@libero.it