Le Gev in questi ultimi giorni, hanno rifornito diverse postazioni nei parchi del Comune di Rimini e di Riccione, con miscele di semi adatte a nutrire merli, storni, verdoni capinere e tutti quegli uccelli che vivono in ambiente urbano o che si avvicinano affamati dall’entroterra. Le abbondanti nevicate e le basse temperature hanno messo in pericolo anche questi piccoli animali selvatici che non riescono a trovare cibo e questo intervento di emergenza può essere risultato essenziale per la loro sopravvivenza.
Inoltre, è stato rinnovato dal raggruppamento delle Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Rimini il Consiglio Direttivo dell’associazione. I nove membri eletti hanno nominato presidente, vicepresidente, segretario e tesoriere insediatisi a partire dal 12 gennaio 2012. Prima delibera sui consiglieri che saranno referenti per ognuna delle funzioni caratterizzanti l’associazione. Il fine è creare una migliore organizzazione e comunicazione interna tra i 150 volontari e soci attivi. I gruppi di lavoro sono specializzati operando soprattutto nella vigilanza ambientale, in quella venatoria e pesca, nell’educazione ambientale nelle scuole primarie, nel Censimento arboreo e nella Protezione Civile. In tutte le attività, programmate con la Provincia e con i Comuni del territorio, le Guardie Ecologiche Volontarie svolgono opera di sensibilizzazione, divulgazione e informazione sulle tematiche ambientali. Le Gev sono nate con una legge regionale nel 1977. A Rimini il raggruppamento si è formato nel 1987 e varie direttive ne hanno ampliato il potere di accertamento. Tra le attività svolte, sono state presenti in Abruzzo in aiuto alle popolazioni terremotate con un significativo numero di volontari. Ora stanno ampliando il raggio d’azione in Alta Valmarecchia divenuta parte del territorio della Provincia di Rimini.
Gev all’opera in aiuto dei piccoli volatili
