“I care” è il progetto che ha coinvolto, per il primo anno in via sperimentale, 36 studenti di 11 classi diverse dell’istituto Marco Polo di Rimini.
Obiettivo del progetto, coordinato dalla docente Alessia Vannucci, è di avvicinare gli alunni ai valori della solidarietà, della condivisione e della pace attraverso un’esperienza attiva. La collaborazione con Volontarimini è stata importante per creare un ponte tra la scuola e alcune associazioni di volontariato, che hanno offerto la loro disponibilità ad accogliere gli studenti per brevi progetti di volontariato.
Hanno aderito all’iniziativa, in particolare, le associazioni: Agevolando, Aido, Alzheimer Rimini, Apsi – Un ponte per lo scambio e l’inclusione, Arcobaleno, Avis provinciale di Riccione e di Novafeltria, Crescere insieme, Adocm Crisalide, Ens – Ente nazionale sordi, Esplora, Explora Campus, Madonna della carità, Uic – Unione italiana ciechi, Wwf Rimini.
I ragazzi dell’istituto Marco Polo hanno avuto la possibilità di conoscere le associazioni in un primo incontro di presentazione, lo scorso 28 novembre. Poi hanno preso contatto con le realtà di loro interesse e hanno svolto una breve esperienza di volontariato (minimo 12 ore) a contatto con il mondo della solidarietà, in diversi ambiti. Un’attività volontaria e autonoma, che i ragazzi hanno realizzato al di fuori dell’orario scolastico, per questo ancor più di valore. Molti di loro hanno potuto incontrare anche più di una associazione, scoprendo così il variegato e ricco mondo del volontariato riminese.
Ha così commentato l’insegnante referente del progetto: “Questa esperienza è stata accolta con entusiasmo e consapevolezza delle ragazze che hanno partecipato. Dai loro feedback emerge che nel svolgere l’attività hanno prima di tutto cercato di mettersi in ascolto e di entrare in relazione con realtà e persone diverse. Sicuramente in ognuna ha fatto scoprire capacità nascoste e senso di appartenenza in quanto ogni contatto umano crea dei legami. Questo progetto avvicina la scuola alla comunità locale e la rende protagonista nel promuovere l’educazione alla cittadinanza attiva. Inoltre la rete tra scuola, Volontarimini e associazioni sviluppa e accresce il valore umano verso la cooperazione, l’inclusione e il bene. Indispensabile per costruire delle generazioni capaci di essere sensibili e coltivare il bene comune. Un caro ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questa esperienza con l’ augurio di proseguire anche nei prossimi anni scolastici”.