Intervistata da Redattore Sociale la Danese parla di una richiesta di partecipazione dai territori. “C’è una cosa che unisce il mondo del volontariato da Nord a Sud ed è la richiesta di partecipazione e di democrazia vera” spiega la Danese.
Superati i rischi paventati dalla spending review a fine luglio e l’ipotesi di rottura sulla conferenza, sono ripresi i lavori preparatori dell’evento. Sulla vicenda della spending review “abbiamo dato un segnale di grande fermezza e questo fa bene al volontariato e al Terzo settore – ha detto la vicepresidente –, perché insieme abbiamo preso una posizione netta. Fa bene perché dai territori ci arriva una richiesta forte, il volontariato vuole assumere un ruolo politico“.
Con gli incontri che si stanno svolgendo in tutta Italia in vista della Conferenza, ha sottolineato che emerge “il coraggio di sposare una proposta di un volontariato che non si accontenta di parlare solo ad un governo tecnico, ma che vuole parlare al Paese su ciò che sta succedendo, con una crisi economica che incombe, con le associazioni che vengono sempre più chiamate a dare delle risposte. Si è un po’ ritornati all’esercizio della cittadinanza attiva“.
“Stanno venendo fuori cose molto interessanti dai documenti – ha aggiunto –. Dalle 300 associazioni della Basilicata che chiedono di fare una proposta di legge sui piccoli comuni, alle città metropolitane che parlano della preoccupazione rispetto a servizi che spariscono completamente, alle nuove povertà, all’accoglienza“.
Le associazioni, inoltre, chiedono anche una migliore gestione dei beni comuni. “Ci sono spazi in disuso che andrebbero ripresi e occupati, ridati alla città riempiendoli di contenuti, di pensiero. Come Csv, vediamo che il 60-70% dei costi per una associazione di volontariato è la voce affitto e, nonostante questo, si chiede di sostenere il welfare“.
I prossimi appuntamenti interregionali in preparazione della Conferenza si terranno a Roma, il 14 settembre, a Milano, il 17 e a Napoli il 22.
“All’Aquila ci saranno otto gruppi di lavoro e saranno svolti all’interno della città, sul territorio, in quelle sedi dove ci sono persone che anziché andar via da questa terra umiliata e offesa sono restate e hanno aperto le loro associazioni. Sono luoghi simbolicamente importanti e non sarà una conferenza come tante altre“.
Una scelta, questa, che va all’unisono con quello che è il tema di questa edizione della Conferenza, il cui slogan è “Volontariato: Solidarietà a km zero”.