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In viaggio per l’Europa

9 Nov 2010

Sono già 70 i ragazzi  con disabilità o a rischio emarginazione che hanno fatto la loro prima esperienza di formazione e lavoro in uno paese straniero grazie ad “Up and Go! Esperienze transnazionali per la vita indipendente e l’empowerment”. Una formula atta a sperimentare la propria autonomia all’interno di un percorso strutturato di tirocinio e studio che risponde in maniera concreta alle particolarità dei singoli partecipanti…

Nella sola provincia di Rimini, con l’aiuto del Centro di Salute Mentale e delle organizzazioni Centro 21 e Crescere Insieme sono tre i gruppi a essere partiti e prossimamente sarà la volta dei ragazzi dell’associazione “L’isola ritrovata”.  Una grande occasione che hanno preso al volo anche le associazioni e alcune cooperative delle altre provincie coinvolte nella regione (Forlì-Cesena, Modena, Reggio-Emilia e Parma), con all’attivo ben 15 gruppi andati in mobilità.

Il progetto, realizzato all’interno del programma europeo di mobilità internazionale “Leonardo da Vinci” e finanziato con il sostegno della Commissione Europea, nasce dall’iniziativa dei Centri di Servizio per il Volontariato delle provincie coinvolte, con ente capofila Volontarimini, e delle associazioni di volontariato di utenti e familiari che operano su queste tematiche. Ma ha contato anche sulla collaborazione di familiari, operatori, servizi locali e Ausl.

“Up and Go!” punta a offrire un’esperienza concreta di emancipazione dai percorsi estremamente tutelanti stabiliti dalla routine quotidiana, per responsabilizzare ogni partecipante e potenziarne le capacità organizzative, personali e professionali, tramite lezioni di lingua straniera, approccio al mercato del lavoro e attività ludiche e socializzanti.

Ma per i ragazzi è prima di tutto un viaggio in aereo verso un paese straniero, spesso mai visitato prima. Un’esperienza eccitante e piena di scoperte sugli stili di vita altrui. Vere e proprie “rivelazioni” come l’assenza dell’italianissimo bidet nelle case inglesi (seppur ben accessoriate) di Plymouth, nel sud dell’Inghilterra. Dettagli importanti per i giovani dell’associazione Crescere Insieme, colpiti anche da altri particolari “esotici” come il posto di guida sulla destra nelle automobili inglesi e il saluto degli autisti degli autobus ad ogni passeggero presente in vettura.

Ma si tratta di esperienze rilevanti e difficoltà di adattamento anche per gli accompagnatori. Con molta autoironia Mariasintinca, educatrice che è partita insieme al gruppo riminese, ricorda la mattina in cui, in partenza per un week end a Londra, ha chiamato i taxi per raggiungere la stazione e, al momento di salire in macchina, si è seduta comodamente nel posto dell’autista facendo scoppiare tutti in una risata “internazionale” e dando prova di “invornitaggine acuta” come da lei simpaticamente ammesso in slang romagnolo.

Momenti di ilarità si sono naturalmente alternati ad altri più impegnativi, rivelando punti di forza e criticità di un progetto articolato dove moltissimi fattori concorrono alla sua buona riuscita.
Per coloro che si sono fatti sfuggire l’occasione durante l’uscita del primo bando, sarà possibile rimediare candidandosi a quello del prossimo anno: la Commissione europea infatti, riconoscendo il valore e l’utilità del progetto, ha confermato il suo sostegno tramite il programma settoriale Leonardo da Vinci e approvando Up and Go!2.

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