La seconda serata degli Incontri del Mediterraneo è in programma venerdì 17 dicembre 2021 alle 20,45 con la tavola rotonda “Tunisia: dove fiorirono i gelsomini. Democrazia senza sviluppo” presso la Nuova Sala Africa, in via Gramsci 39 a Riccione.
In occasione dell’anniversario del sacrificio di Mohamed Bouazizi, la serata è dedicata all’attivista dei diritti umani Lina Ben Mhenni.
Durante la serata verrà proiettato il documentario finalista della decima edizione del Premio Roberto Morrione 2021 sul giornalismo investigativo “La via del ritorno” (storia di un immigrato di ritorno) di Giovanni Culmone, Matteo Garavoglia e Youssef Hassan Holgado, tutor Francesca Mannocchi.
A questo link il trailer “La via del ritorno”.
A seguire tavola rotonda con:
- Arianna Poletti (in collegamento da Tunisi), reporter, vive e lavora come giornalista freelance in Tunisia, occupandosi di Maghreb per la stampa italiana e francofona. Ha vinto la nona edizione del Premio Morrione con il podcast “Buco Nero”;
- Giovanni Culmone, fotografo e filmaker. Ha vinto l’ottava edizione del Premio Morrione con la video inchiesta “L’ordine naturale delle cose”;
- Youssef Hassan Holgado, spagnolo di nascita e italiano di adozione, si occupa di esteri e diritti umani per Left e il Manifesto;
- Majdi Karbai, deputato tunisino trentasettenne eletto alle ultime politiche del 2019 con la Corrente democratica (Attayar). Vive in Italia dal 2009, dove lavora per Save The Children;
- Matteo Garavoglia (in collegamento da Tunisi), reporter, vive e lavora come giornalista freelance a Tunisi.
Accesso libero con Green Pass e mascherina.
La locandina di questa edizione degli Incontri del Mediterraneo è un omaggio alla Bandiera del Mediterraneo, nata da un’iniziativa dello scrittore Simone Perotti, scelta attraverso un concorso di grande successo e recentemente inviata ai 30 capi di stato dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Le 3 strisce orizzontali simboleggiano i 3 elementi naturali: il sole è simbolo di energia e vita; l’ulivo è l’elemento in comune tra tutti gli Stati che si affacciano sul Mar Mediterraneo simbolo di longevità, pace e forza. In antichità per i Greci era una pianta sacra, per i Romani era insigne per gli uomini illustri, per gli Ebrei simbolo di giustizia e sapienza, di rigenerazione.
Gli incontri del Mediterraneo, giunti quest’anno alla XIX edizione con “A 10 anni dalle Primavere Arabe – Conflitto, migrazioni e ricerca di nuovi equilibri”, sono organizzati dall’Associazione Michele Pulici, si tengono ininterrottamente dal 2002 con lo scopo di promuovere conoscenza, confronto e dialogo. Sono nati in risposta allo scontro di civiltà da tanti predicato come inevitabile all’indomani dell’attentato alle Torri gemelle di New York, nel settembre del 2001.
Per informazioni: info@incontridelmediterraneo.com