Il 23 giugno 2020 a Genova è stato siglato un protocollo di intesa fra Altromercato e Csvnet, due reti consolidate che hanno fatto della presenza capillare sul territorio il tratto distintivo del loro agire.
Quelli che hanno stipulato il protocollo sono due grandi gruppi del volontariato, cioè CSVnet, che associa tutti i 55 Centri di servizio per il volontariato, che conta più di 400 fra sedi e sportelli operativi, e Altromercato con le 225 Botteghe gestite dalle 94 cooperative e organizzazioni non profit.
Collaboreranno per creare nuove sinergie su tutto il territorio italiano.
Alla base dell’impegno di Altromercato c’è lo sviluppo del Commercio Equo e Solidale e la diffusione dei principi dell’economia sostenibile a livello nazionale e internazionale, grazie alla presenza dell’impresa sociale fra i soci di “Equo Garantito”. Tematiche che ben si integrano con la mission dei Csv, impegnati da più di vent’anni nel sensibilizzare i cittadini alla solidarietà e che, con la riforma del terzo settore, sono stati chiamati a rafforzare la presenza e il ruolo dei volontari in tutti gli enti del terzo settore.
Per questo a Roma il 30 giugno 2020 in tanti si sono riuniti per promuovere lo sviluppo sostenibile e mettere volontari, cooperative e associazioni al centro delle sfide poste dall’Agenda 2030 dell’Onu.
Ecco le parole del vicepresente e presidente delle associazioni interessate:
“Per poter costruire un futuro più equo per tutti – afferma Cristiano Calvi, vicepresidente e amministratore delegato di Altromercato – è indispensabile concorrere alle sfide culturali che caratterizzano il nostro tempo. Grazie all’accordo con CSVnet vogliamo valorizzare sempre più i volontari presenti nella nostra rete, incrementarne il numero e qualificarne il ruolo. Il protocollo d’intesa e l’accordo con CSVnet sono l’inizio di un percorso che vedrà in numerosi ambiti una collaborazione per la promozione del volontariato, tassello fondamentale in questo momento storico, in cui assieme dobbiamo agire per ricostruire un’economia più giusta”.
“Questo accordo giunge in un momento particolarmente complesso non solo per il mondo del non profit, ma per tutta la società – dichiara il presidente di CSVnet Stefano Tabò – e rientra in una logica di adesione concreta all’Agenda 2030 che tutta la rete dei centri di servizio sta perseguendo, attraverso l’integrazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile in tutte le attività e favorendo la diffusione di comportamenti e pratiche sostenibili all’interno e fuori dai centri stessi. Le azioni messe in atto ci consentiranno di capire meglio il fenomeno del volontariato in questo ambito e di definire obiettivi strategici che orientino anche la nostra azione”.