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La lotteria per le associazioni

14 Giu 2019

Un aiuto concreto anche alle organizzazioni di volontariato. Quest’anno il messaggio solidale della lotteria Zeinta di Borg, infatti, si estende. L’iniziativa nasce sei anni fa, con lo scopo di sostenere il Fondo per il Lavoro della Caritas diocesana di Rimini e, al contempo, di promuovere il commercio delle piccole attività riminesi. Quest’anno, una piccola quota sarà devoluta anche ai progetti delle Odv che sposeranno l’iniziativa.

Nelle cinque edizioni precedenti, con la lotteria si sono raccolti ben 60mila euro, interamente utilizzati per l’inserimento lavorativo di persone che attraversavano momenti di grave difficoltà, grazie al Fondo per il Lavoro.

Il coinvolgimento delle Odv

In concreto, alle organizzazioni di volontariato interessate alla lotteria solidale si chiede un aiuto nella distribuzione dei biglietti al costo di 1 euro. All’associazione sarà poi donata una quota pari al 30 per cento del ricavato, per il sostegno delle proprie attività e progetti.

Per aderire basta contattare il Fondo per il Lavoro: fondoxillavorodr@gmail.com – tel. 331 6515359

La lotteria Zeinta di Borg

La lotteria si sviluppa fino al 21 luglio 2019, quando, in occasione della Festa di Borgo San Giovanni, si terrà l’estrazione. C’è tempo poi fino al 21 agosto per ritirare la vincita.

In palio buoni sconto da 5 euro, spendibili tra i numerosi negozi aderenti, entro il 6 gennaio del 2020.  Il primo premio ammonta a 1500 euro, secondo premio 1000 euro e al terzo classificato 500 euro. Ben 55 poi i biglietti vincenti per una somma totale di 100 euro l’uno.

I numeri vincenti saranno pubblicati sul portale Zeinta de Borg

Qui, invece, l’elenco dei negozi aderenti in cui è possibile utilizzare i buoni

Il Fondo per il Lavoro

Ad oggi sono 762 le domande pervenute al Fondo per il Lavoro, tramite gli sportelli di ascolto delle Caritas parrocchiali o del patronato Acli provinciale. Ben 161 le persone che hanno trovato una collocazione, di cui 33 hanno poi ottenuto un contratto a tempo indeterminato, mentre 46 quelle che ne hanno stipulato uno a tempo determinato, da 6 o 12 mesi. Sono poi 94 le aziende che hanno attivato un rapporto lavorativo. Più di 500mila sono, infine, gli euro già erogati dal Fondo, 77mila, invece, quelli impegnati per contratti stipulati o a scadere.

Numeri importanti che mettono in evidenza la volontà di rispondere ai nuovi bisogni emergenti nella società, intercettando quell’utenza che mai prima si era rivolta agli sportelli di ascolto. Persone che, con la crisi, sono uscite inaspettatamente dal mondo del lavoro e ora, spesso per l’età, sono più difficilmente occupabili. Uscendo dalla logica assistenzialistica, il Fondo promuove il loro reinserimento sociale, partendo dalla responsabilizzazione dell’individuo.

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