Nuovo momento di riflessione al piazzale Bafode, Ebere e Romanus di Casa Madiba Network con l’evento “La pelle come frontiera. Decolonizzare i corpi per decolonizzare le città” venerdì 9 luglio organizzato da Casa Madiba Network e Casa Don Andrea Gallo Rimini #perlautonomia 2.0.
“Si può solo fingere di non accorgersi che il colore della pelle traccia una frontiera tra i corpi “che ci piacciono” e quelli “che non ci piacciono”. Non si tratta di cacciare, ma di discriminare; non si tratta di rifiutare ma di escludere”.
Molti degli episodi di discriminazione che hanno interessato la nostra città la scorsa estate sono stati liquidati da una certa stampa e da una certa opinione pubblica derubricandoli come casi saltuari, frutto dell’ignoranza di singoli individui. Eppure, sono sempre più frequenti, spesso gravi e, a ben guardare, le loro cause appaiono profonde, radicate e strutturali.
In relazione a questo scenario sono tante le domande da prendere in considerazione:
Come provare a rompere queste narrazioni? Come decostruire quelle narrazioni con cui sminuiamo gli episodi di razzismo endemico e quotidiano, spesso “a bassa intensità”, di cui siamo attori e/o spettatori più o meno consapevoli? Qual è il ruolo della comunicazione in tutto questo? Quale ruolo può agire ognuno di noi nella costruzione di meccanismi e pratiche di integrazione reali, mettendo a fuoco i privilegi e individuando strumenti e prassi funzionali a rompere pezzo per pezzo quel razzismo endemico e quotidiano che permea la nostra società?
Risposte con testimonianze dirette e contributi sul tema attraverso la Tavola rotonda alle 18 coordinata da Angelica Pesarini, docente di Sociologia alla New York University di Firenze dove insegna Black Italia, un corso da lei ideato e dedicato all’analisi delle intersezioni di razza, genere e cittadinanza nell’Italia coloniale e post coloniale e Matteo Fano, dottorato di ricerca presso il Centre Norbert Elias dell’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Marsiglia.
La giornata prosegue alle 19 con l’apertura della Pizzeria Sociale Il Varco per la “Pizzata partigiana. Benefit spese legali“, a copertura in parte delle spese legali per i tanti procedimenti penali che ha visto coinvota Casa Madiba Network nel tentativo sempre più accanito di cercare ogni appiglio pur di falsificare la realtà, pur di delegittimare e screditare un ciclo straordinario di mobilitazioni e progettualità, come la Campagna #UnaCasaPerTutti, capace di generare risposte sociali importanti ai nuovi bisogni nati dalla crisi economica ed ora dalla sindemia, in primis a quello abitativo attraverso l’elaborazione di nuove strategie di organizzazione, di resistenza, di costruzione di alternativa come è stata ed è l’esperienza di Casa Andrea Gallo Rimini #perlautonomia e di pratiche e resistenze antirazziste e antissessiste per costruire la città che vogliamo abitare.
A ravvivare la serata non poteva mancare il “We want to dance Party” con inizio alle 21,30.
Ad un anno dalla pubblicazione del loro primo album come duo, il griot del Gambia Jabel Kanuteh e il visionario musicista romagnolo Marco Zanotti annunciano il tour per l’estate 2021 con un singolo intitolato iconicamente We want to dance.
La libertà di movimento, un tema inizialmente associato al fenomeno delle migrazioni umane ma divenuto attuale per tutt’altro motivo, si trasforma in voglia di ballare, di esistere, dopo i lunghi mesi di segregazione forzata.