“L’è ad piò”, la storia di Mensa Amica
Un posto a tavola, che ha gestito Mensa amica per 15 anni, opera ancora e non accenna a fermarsi. Tanti i volontari e le volontarie coinvolte a supporto di chi si trova in una condizione di fragilità. Lo testimoniano con gioia e orgoglio, le persone che a questo progetto hanno contribuito attraverso il loro impegno attivo nelle numerose attività offerte.
Daniele, giovane volontario, afferma: “Qui posso incontrare persone di ogni cultura e costruire relazioni significative. Non è solo volontariato”.
Anche Pierangelo ha avuto modo di venire a contatto con Mensa amica e vi ha trovato un gruppo coeso col quale condividere le sue ore libere: “Quando vengo qui mi sento a casa, ci lega una bella amicizia. E’ uno spazio che ti fa sentire di esserci come persona”.
Uno spazio porta all’incontro ma non solo, come testimonia anche Patrizia, che afferma: “Accoglienza, rispetto, ascolto: qui ti fanno sentire bene. E’ uno spazio per la comunità, ma non è solo un luogo di incontro”.
Tutti, concludono dicendo che sia “qualcosa di più”, in dialetto romagnolo “l’è ad piò”, frase che ha dato il titolo ad una campagna di sensibilizzazione attivata dalla rete Cervia social food, per una “Romagna che non spreca”. L’associazione ha infatti aderito al progetto comunitario di rete Cervia Social Food e ha contribuito alla nascita di Cucina Sorriso, con il trasferimento di tutte le attrezzature in via Levico. Parallelamente, in via Mantellini, il servizio di docce, lavatrici e distribuzione abiti non si è mai interrotto.
Afferma la presidente Silvia Elena Berlati: “Tra i nostri progetti futuri, il desiderio di mettere in campo anche servizi per la cura della persona: parrucchiere, barbiere, uno studio per visite mediche e distribuzione farmaci, ma anche una stazione di posta”.
Mensa per cittadini fragili: un piccolo miracolo di welfare comunitario
La mensa per i cittadini in difficoltà economica è un servizio cervese, storicamente conosciuto come Mensa amica, è gestita da Un posto a tavola Odv. Tale servizio opera in accordo e in interconnessione con tutti gli altri servizi proposti dagli Ets che si occupano di fragilità, all’interno del progetto “Cervia social food”.
Si tratta di piccolo miracolo di welfare di comunità: l’emporio solidale e Mensa amica hanno messo a disposizione gli alimenti, tutti donati da ditte del territorio; la Casina di Tagliata ha aperto la propria cucina dove vengono preparati quotidianamente, con l’aiuto di splendide volontarie e la presenza di un cuoco, i pasti; Mensa amica ha fornito i mezzi per la raccolta dei beni alimentari e per il trasporto dei pasti pronti ed infine la Parrocchia della Malva, con un grande numero di volontari, distribuisce con grande umanità i pasti (pranzi e cene) ai cittadini in difficoltà. Recentemente, a questi si è unita “Cucina sorriso”, la cucina popolare di Cervia.
Cucina sorriso ha iniziato la sua attività il 4 dicembre scorso con l’aiuto di tanti volontari tra cui certamente lLa casina di tagliata ,don Alberto, mensa amica ed emporio ma anche grazie alla partecipazione di cuochi dei ristoranti cervesi e non che cucinano almeno un giorno al mese( la più presente Paola Pirini della Ciurma) e soprattutto dei ragazzi di Ikebana che sono il vero valore aggiunto del progetto.