Torna anche quest’anno il Festival Le Città Visibili a Rimini, la rassegna teatrale e musicale estiva a cura di Tamara Balducci, per la sua ottava edizione
Cambia il periodo, con una programmazione fissata dal 28 agosto al 6 settembre 2020.
E cambiano anche i luoghi. Dopo il giardino di Palazzo Lettimi (edizioni dal 2013 al 2017) e l’ex Macello di Via Dario Campana (edizioni 2018 e 2019) quest’anno la kermesse sarà accolta dal Complesso degli Agostiniani (Teatro degli Atti, Chiostro, Sala Pamphili, Corte degli Agostiniani).
Rimane però lo stesso il format con cinque spettacoli teatrali e tre concerti inseriti nel palinsesto.
La rassegna si propone di accendere i riflettori sulla quotidianità contemporanea per offrire agli spettatori un motivo occasionale per riflettere sul presente. Si indagherà anche il periodo più cupo e drammatico dei mesi passati, quello del lockdown e della quarantena, con due spettacoli ben distinti inseriti nel programma.
Il programma
Gli spettacoli si svolgeranno dalle 21,30 alle 19 apertura bar. Ingresso libero con prenotazione
Per informazioni: tel. 340 5615682 – 335 436986 – info@lecittavisibili.com
La sezione musicale inaugura la rassegna venerdì 28 agosto, con: “Quando tutto diventò blu”. L’omonima graphic novel cult di Alessandro Baronciani diventa un concerto a fumetti creato dallo stesso disegnatore insieme a Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) e vedrà sul palco Daniele Rossi al violoncello insieme alle voci di Ilaria Formisano (Gomma) e Her Skin.
Nella serata seguente, sabato 29 agosto, in scena lo spettacolo “L’incidente è chiuso” della compagnia Menoventi, dedicato a Majakovskij, con la ricostruzione degli ultimi giorni di vita del poeta. Testimonianze e documenti raccolti da Serena Vitale.
Sempre il 29 agosto la performance: ’“Astronave Italia”, un viaggio nello spazio alla ricerca di un misterioso disco d’oro, un’esperienza sensoriale, che comincia da un disegno. A cura di Teodoro Bonci del Bene (in collaborazione con Carola Cangini e Jacopo Trebbi) pensata per uno spettatore alla volta (e in tutta sicurezza), in programma anche i giorni successivi 30 agosto, 3 e 4 settembre.
Domenica 30 agosto ancora musica con il concerto di Giovanni Truppi, impegnato quest’estate in un “Viaggio sui margini dell’Italia” (da Venitmiglia a Trieste). A cui seguirà il 3 settembre quello di Margherita Vicario.
Il teatro ritorna venerdì 4 settembre con “Settimo continente”, spettacolo vincitore del bando “L’Italia dei visionari”. Prodotta dal Teatro della Ribalta, la pièce è interpretata da tre attori (Alberto Ierardi, Giorgio Vierda, Luca Oldani) in cui tre guide turistiche cercano mete inesplorate.
Nella penultima serata del festival, sabato 5 settembre, ancora uno sguardo al recente passato del lockdown con “Lapsus Urbano”, un progetto di Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Riccardo Tabilio, supervisione musicale di Bebo Guidetti.
Si conclude alla Corte degli Agostiniani, domenica 6 settembre, con “Capitalismo magico” di e con Lodovico Guenzi e Nicola Borghesi, una passeggiata di due amici di una vita, storditi e disorientati nell’alba dei trent’anni.