Sono già ventisei le “Coperte Col Sorriso”, un progetto nato con l’obiettivo di far tornare a sorridere e sentire meno sole le signore che frequentano il Centro ricreativo “L’Amicizia” di San Giovanni in Marignano.
L’iniziativa, nata da un’idea di Raffaella Rossi, fondatrice e presidente dell’Associazione Col Sorriso, da sempre operante su un vastissimo territorio, mette al centro un tema importante della vita civile e sociale, abbinando la socializzazione alla solidarietà.
Da una limitazione, dovuta alla chiusura causata dalla pandemia, è infatti nata una meravigliosa collaborazione che è stata utile non solo a chi si è messo in gioco per realizzare coperte fatte a mano, ma anche ai senza dimora a cui saranno consegnate prossimamente.
Il progetto ha da subito ricevuto il sostegno della collaboratrice Patrizia Silvagni, Associazione Auser e l’entusiasmo di un gruppo di frequentatrici del centro.
A solidarietà si è poi aggiunta solidarietà: il materiale occorrente è stato donato dalla maglieria Rita di San Giovanni in Marignano e da numerosi privati cittadini. Inoltre l’iniziativa si è estesa in Toscana ed in Abruzzo con donazioni di lana e un dipanatoio.
Afferma Raffaella Rossi: “È proprio il caso di dire che grazie a questa iniziativa si evidenzia una volta di più come un filo, invisibile e non, percorra i nostri territori ed unisca l’umanità in ogni sua espressione attraverso linguaggi creativi che la valorizzano e la rendono generosa“.
Sottolinea l’Amministrazione Comunale di San Giovanni in Marignano: “È un orgoglio percepire quanto il nostro territorio sia ricco di umanità, incontri e gesti davvero importanti verso il prossimo e lo è ancora di più quando si tratta di iniziative spontanee come queste che hanno il potere di arricchirsi con la condivisione. Proprio in un momento di difficoltà per tutti si è ritrovata la forza nell’essere utili a chi è più fragile. Questo è un insegnamento importante di cui fare sempre tesoro. Grazie all’Associazione Col Sorriso e a tutti coloro che strada facendo si sono riconosciuti e hanno contribuito a questo profondo gesto di amore verso il prossimo“.