Moto Neopoetico Partenopeo

9 Nov 2015

La performance poetico musicale di e con Michele Zizzari e Ivano Marzocchi (dei 127 Rosso), dal titolo Moto Neopoetico Partenopeo, è in programma venerdì 4 aprile 2014 a Bologna, nello studio Sound Lab, in via Sante Vincenzi 2/a, alle 21,30.

Moto, perché movimento, onda e istanza di cambiamento, moto ribelle, rivolta, arrevuoto.

Neopoetico, perché suono, parola, lingua, linguaggio, ritmo, semantica 
(si spera contagiosi) di mutamento e di ribaltamento.

Partenopeo, perché figlio di una Terra in tumulto, fertile, felice e stuprata, dove nei millenni culture, suoni e parole del mondo si sono fuse in un solo popolo al calore del Sole e della lava del Vesuvio… dove ancora battono d’amore i cuori trafitti dall’ingiustizia… dove l’incanto, il canto e la protesta non si arrendono mai… dove l’odore dei caffè, del basilico e del mare si mischiano a quello della povertà, del sangue e delle discariche… dove le contraddizioni sociali del Mondo sono le vene aperte e sanguinanti di un Sud nel bel mezzo del cosiddetto Occidente avanzato.

Moto neopoetico partenopeo è una performance dall’andamento vario che alterna la meraviglia alla bestemmia, la lirica all’ironia, il sussurro all’urlo, la melodia al ritmo sincopato, il delirio visionario alla cruda realtà… perché alimentata da differenti moti d’animo, d’umore e di senso, e anche perché utilizza due lingue: l’italiano e il napoletano. Uno spaccato           metro-napolitano del magmatico animo vulcanico di un popolo, quello napoletano, che se da una parte conserva uno sguardo ingenuo e autenticamente poetico (capace di commuoversi per un eclissi o per un arcobaleno) dall’altra è invece allergico a ogni forma autoritaria, mostrando tutto il suo spirito polemico e spigoloso, il rancore per le ingiustizie e le discriminazioni subite, l’irrisione sagace e il tumulto.

 

 

 

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