Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: anche quest’anno, nonostante la difficile situazione determinata dalla pandemia, l’amministrazione comunale vuole cogliere l’occasione di questa data per proporre alcune iniziative e spunti di riflessione sul tema.
Da lunedì 23 a mercoledì 25 novembre in vari punti del territorio comunale di Santarcangelo di Romagna si svolgerà “Sisterhood”, un’opera d’ascolto realizzata da Teatro Patalò in collaborazione con Focus, Pro Loco Santarcangelo e Città Viva.
Nell’occasione undici artiste interpreteranno i testi di alcune autrici fondamentali per innescare un pensiero sulla rimozione delle donne nel tessuto culturale e sulla violenza quotidiana delle parole e dei comportamenti.
Un’orazione.
Un’invettiva.
Una preghiera laica.
Un canto di sorellanza.
Una chiamata al rispetto per i diritti umani.
Nei tre giorni dell’iniziativa, l’opera d’ascolto sarà trasmessa durante alcune azioni “invisibili” ma udibili in città: altoparlanti, filodiffusione, messaggi via smartphone e social, fino all’ultima trasmissione il 25 novembre.
L’opera “Sisterhood” sarà realizzata con le voci di:
- Isadora Angelini Angela Antonini
- Meri Bracalente Crista Rita Frongia
- Elena Galeotti Tanja Horstmann
- Angela Pezzi Maria Regosa
- Paola Sabbatani Paola Vannoni
- Anita Angelini Agata Serrani Edoardo Serrani
Con l’aiuto di:
- Diletta Casali Giulia Castellani Francesco Mami
- Alida Mancini Caterina Pianelli Martina Raggini
- Camilla Savini Simone Silvestri (Let’s Revolution!)
Ideazione e realizzazione:
- Isadora Angelini Luca Serrani
Produzione audio:
- Luca Fusconi
Musiche:
- Crista Paola Sabbatani
Inoltre, la Torre civica di Santarcangelo sarà illuminata di arancione, già da qualche anno scelto come colore simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere, un rifiuto corale della violenza per dare voce con forte impatto simbolico anche alle “presenze silenziose”.
Per Pamela Fussi, vice sindaca e assessora alle Pari opportunità, “La scelta della voce come tema portante dell’iniziativa va intesa come un invito ad ascoltare, un atto che riteniamo importante anche per prevenire la violenza di genere e riuscire ad aiutare chi si trova in una situazione di difficoltà”.