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Novità sul dopo di noi

3 Lug 2017

La legge 112/2016, nota come legge sul “Dopo di noi”, si riferisce alla situazione di persone con disabilità prive di sostegno familiare. In queste ultime settimane per l’Emilia-Romagna sono arrivate importanti novità e l’assegnazione di un fondo di 13 milioni di euro per il triennio 2016/2017. La ripartizione della prima quota di risorse è stata approvata con una delibera dalla Giunta regionale, dopo aver ottenuto dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il via libera. Si tratta di 6 milioni e 570 mila euro, che saranno destinati quest’anno ai Comuni e Unioni di comuni di tutto il territorio regionale.
Obiettivo primario della legge è quella di promuovere soluzioni alternative all’istituzionalizzazione garantendo la massima autonomia e indipendenza delle persone con disabilità. Per questo vengono promosse iniziative per favorire la permanenza nella propria casa di origine, l’accoglienza in abitazioni o gruppi appartamento o progetti di co-housing.
Per usufruire del sostegno e dei fondi stanziati dalla Regione è necessaria una valutazione da parte di équipe formate da operatori sociali e sanitari dei Comuni e delle Aziende Usl, le Unità di valutazione multiprofessionale (Uvm), già istituite in Emilia-Romagna per l’accesso alle prestazioni del Fondo regionale per la non autosufficienza e incaricate di accertare gli effettivi bisogni e formulare proposte di progetti individualizzati.

Astorre Mancini, avvocato, ha così commentato: “La legge offre davvero un ampio ventaglio di possibilità. Tanti gli strumenti a disposizione: detrazioni fiscali, amministratore di sostegno, Trust. Anche i familiari hanno una responsabilità: quella di iniziare a pensare al distacco e all’autonomia con un buon anticipo: non solo ‘dopo di noi” ma anche ‘durante’”.

Sui prossimi passi da fare aggiunge: “Ora la palla passa dalla Regione ai Comuni e alle Ausl. É previsto che ogni provincia promuova almeno un progetto di autonomia abitativa. Credo che a Rimini ci siano tutte le condizioni, grazie alle associazioni e ai familiari che già sono molto attivi in questo settore, per pensare a un progetto pilota. Non dobbiamo perdere questa opportunità”.

Nella foto: Astorre Mancini al seminario dello scorso 24 maggio promosso da Volontarimini sul “Dopo di noi”

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