Sulla Gazzetta Ufficiale del 22/03/2014 è stato pubblicato il decreto legislativo n.39 del 4/03/2014 che, in attuazione di una direttiva comunitaria, prevede varie norme in materia di lotta all’abuso e allo sfruttamento sessuale dei minori e alla pornografia minorile. In particolare all’art.2 si è inserita una previsione destinata, potenzialmente, a incidere sull’attività di numerose associazioni di volontariato e non, che svolgono attività nei confronti di minori.
Più precisamente tale norma (che entrerà in vigore a partire dal 6/04/2014) prevede l’obbligo di richiedere il certificato penale del casellario giudiziale per ogni “soggetto che intenda impiegare al lavoro una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori”.
La norma prevede peraltro pesanti sanzioni pecuniarie (da 10.000 a 15.000 €) in caso di inadempimento a tale obbligo. Al momento non risultano ulteriori precisazioni interpretative né a livello di circolari ministeriali né, tantomeno, trattandosi di norma appena emanata, a livello giurisprudenziale per cui si ritiene opportuno, in questa prima fase, adottare un’interpretazione “cautelativa” sui vari interrogativi che possono insorgere dalla lettura della norma.
In particolare suscita non poche perplessità l’utilizzo indifferenziato del termine “datore di lavoro”, non solo per chi si avvale di personale dipendente ma anche per chi si avvale di volontari. Altrettanto poco chiara è la valenza potenzialmente attribuibile agli aggettivi “diretti e regolari”, utilizzati per qualificare i contatti con i minori per i quali sussiste l’obbligo.
Allo stato attuale, si può ritenere siano escluse unicamente le attività delle associazioni che coinvolgono i minori solo in modo del tutto occasionale e non organizzato, mentre in tutti gli altri casi, in attesa di migliori e più chiare precisazioni, si suggerisce di attivarsi per la richiesta dei relativi certificati, presso la Procura della Repubblica competente
[fonte Forum solidarietà]
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