“Fuori le Sbarre”, giunto alla quarta edizione, esprime il desiderio di “essere vicino” a chi soffre e trova nello stile del pellegrinaggio il modo di pregare “con Loro” e con tutti coloro che si uniscono direttamente o indirettamente. Il cammino parte dal piazzale del carcere di Rimini e si dirige verso il Centro città. In questa occasione la preghiera sarà rivolta come un messaggio affinché si sensibilizzi un intervento nella soluzione della drammatica situazione nazionale dei carceri. E a sostegno di quanti sono coinvolti in questo universo: agenti di polizia penitenziaria, educatori, direzione carceraria, cappellani, volontari e associazioni impegnate in vari modi. Infine e soprattutto, i detenuti. La preghiera, il silenzio, il confronto arricchito anche da testimonianze, animerà il pellegrinaggio che si concluderà con la messa celebrata alle 17,30 nella chiesa di S. Agostino. La partecipazione di alcuni movimenti e aggregazioni laicali evidenzia anche come, a vario titolo, il mondo cattolico è impegnato in questa lotta. Aderiscono con una partecipazione spirituale, vari conventi e monasteri di clausura nel territorio nazionale testimoniando cosi, tra l’altro, la loro scelta di “reclusi” non per forza ma per amore. Al Pellegrinaggio possono partecipare anche detenuti in permesso premio. Ci sarà continuamente un mezzo a disposizione per chi avesse bisogno di interrompere il cammino; richiedendo la traccia di preghiera, su – www.apg23.org – sarà possibile unirsi spiritualmente a tutti i partecipanti: detenuti del carcere, pellegrini in cammino, “recuperandi” e suore di clausura; un sacerdote sarà disponibile per le confessioni, strada facendo. Per informazioni sull’iniziativa 346 3850862
Pellegrinaggio “Fuori le sbarre”
