Anche Rimini avrà la sua Fondazione di Comunità per valorizzare e rafforzare il mondo del Terzo settore e il capitale sociale che rappresenta. In questo processo, ancora aperto, tra i protagonisti anche Volontarimini.
L’invito è poi rivolto in particolare alle categorie economiche del territorio. La sfida è creare connessioni tra il patrimonio economico e quello fatto di relazioni, competenze e valori, formando un tessuto sociale complesso, che sia terreno fertile per lo sviluppo delle potenzialità locali.
Parole chiave di questo progetto sono quindi: partecipazione, ascolto, coinvolgimento, attivazione.
“Le Fondazioni di Comunità – si legge nella guida di Assifero – sono, per molti versi, un frutto della modernità. Se si guarda alla loro nascita ufficiale, non c’è nessuno che non citi Cleveland (Ohio) e il 1914, una delle culle industriali dell’America dei tempi moderni. E questo è ben vero: in effetti il vento delle fondazioni di comunità è spirato da ovest a est, fecondando il vecchio continente soltanto nell’ultima parte del XX secolo. Eppure, se si guarda alla storia locale di moltissime esperienze europee si scopre che il modello della raccolta di comunità per fronteggiare problemi della comunità (specie la povertà) sono diffusi dal medioevo in larga parte dell’Europa continentale e, insieme all’esperienza dei Commons (i beni comuni) nei paesi anglosassoni, costituiscono modelli organizzativi della socialità ma anche della distribuzione delle risorse che hanno una base essenzialmente comunitaria e che i tempi moderni non hanno completamente espiantato”.
In particolare si possono riconoscere a questi enti alcune caratteristiche distintive: una “proprietà” (ownership) locale e diffusa che coinvolge, quindi più attori, un’entità giuridica indipendente e una visione di lungo periodo finalizzata a rinvigorire il capitale sociale nel territorio di riferimento e, di conseguenza, operando a beneficio dell’intera comunità.
Ecco la Guida alle Fondazioni di Comunità in Italia, Assifero (novembre 2017)
Per ulteriori informazioni: Volontarimini, tel. 0541 709888.
Particolare foto panoramica Rimini dell’Archivio fotografico dell’Assesorato al Turismo della Provincia di Rimini