Rimini nella storia

7 Gen 2025

L’associazione Aries pubblica online tre studi per conoscere le radici storiche di Rimini, scaricabili e consultabili online gratuitamente.

I grandi monumenti rappresentano spesso l’identità del territorio che li ospita. Talvolta, la loro grandezza storica e simbolica li rende emblemi di un’intera civiltà. Questo è certamente il caso del Ponte di Augusto e Tiberio a Rimini, capolavoro dell’ingegneria romana, che racchiude secoli di storia e che, nell’immaginario collettivo, si sovrappone all’effigie stessa del capoluogo romagnolo.

La pubblicazione, edita da Aries nella primavera 2024, è di agevole consultazione e ad uso di professori, studenti, amanti della storia della città di Rimini e interessati a saperne di più sul ponte di Tiberio. Oltre alle informazioni storiche e tecniche, il libro raccoglie anche le leggende nate intorno al monumento.

Nel libro, il dramma della Città di Rimini, devastata dai bombardamenti nel biennio 1943-1944, con pubblicazione anastatica di un importante raro testo dell’Avv. Oreste Cavallari e la riproduzione integrale del diario della Maestra Amelia Carosi, che non abbandonò mai la Città per tutto quel periodo, tenendone un commovente resoconto. Il dramma del bombardamento del rifugio del vicolo di San Bernardino nei ricordi dei due soli sopravvissuti.

Pier Luigi Foschi e Gaetano D. Rossi, dopo il successo de “Il ponte dei due imperatori”, dedicano ora un nuovo studio al ponte che dà avvio alla via Emilia. Utilizzando un linguaggio chiaro e accessibile, libero da specialismi e barocchismi accademici, si rivolgono principalmente a studenti, appassionati di storia, residenti e turisti desiderosi di approfondire la conoscenza di uno dei monumenti più iconici della città. Fin dalle prime pagine se ne dichiara l’obiettivo: esplorare e interpretare le iscrizioni che adornano il ponte, collegandole a un’intuizione sulla viabilità e analizzando le consuetudini del traffico veicolare e pedonale nell’Impero Romano. Gli autori propongono l’ipotesi che il ponte fosse progettato per un doppio senso di marcia, con i carriaggi e i viandanti che tenevano la sinistra.

Per informazioni: riminiaries@gmail.com

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