Rinnovo organo di indirizzo

7 Gen 2025

La Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, in relazione al rinnovo del suo Organo di Indirizzo (Consiglio generale) previsto per maggio 2025, informa che si rende necessario procedere – ai sensi dello Statuto e del Regolamento per la procedura per la composizione degli organi statutari – alla designazione dei suoi componenti.

La normativa statutaria prevede che dei 20 membri del Consiglio generale:

  • uno sia espressione degli Enti ed Associazioni di volontariato operanti nel settore socio-assistenziale;
  • uno sia espressione degli Enti ed Associazioni di volontariato operanti nel settore socio-sanitario;
  • uno sia espressione degli Enti ed Associazioni culturali;

con forte presenza nel territorio di prevalente attività della Fondazione.

La Fondazione invita pertanto gli Enti e le Associazioni di cui sopra a presentare domanda di partecipazione a detta procedura di designazione.

Al riguardo si precisa che il territorio di prevalente attività della Fondazione è quello dei Comuni di Bagno di Romagna, Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Civitella di Romagna, Dovadola, Forlì, Forlimpopoli, Galeata, Meldola, Modigliana, Predappio, Premilcuore, Portico e San Benedetto, Rocca San Casciano, Santa Sofia, Tredozio, Verghereto.

La domanda, datata e sottoscritta dal legale rappresentante, deve essere inoltrata alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì entro il termine perentorio di venerdì 24 gennaio 2025 esclusivamente mediante raccomandata A.R. presso la sede della Fondazione (Corso Garibaldi n.45 – 47121 Forlì) ovvero mediante PEC all’indirizzo: fondazione@pec.fondazionecariforli.it . La domanda deve essere redatta utilizzando l’apposito modulo disponibile sul sito internet http://www.fondazionecariforli.it/ e deve essere corredata dalla seguente documentazione: fotocopia del documento d’identità in corso di validità del Legale rappresentante, Statuto ovvero Atto Costitutivo, ultimo rendiconto approvato, dettagliata relazione sull’attività svolta negli ultimi tre anni. Sul medesimo sito sono inoltre consultabili lo Statuto ed il Regolamento per la procedura per la composizione degli organi della Fondazione.

Il Consiglio generale della Fondazione, una volta scaduto il termine per la presentazione delle domande, ammetterà alla procedura, tenendo conto delle risultanze delle verifiche sulla rappresentatività dei soggetti designanti, gli Enti e le Associazioni sulla base dei seguenti criteri:

1. con riferimento alle Organizzazioni di volontariato socio-assistenziali:

  • che siano costituite con le formalità previste dalla legge e siano iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo settore – Runts (D.Lgs. 3 luglio 2017, n.117), nell’Albo Regionale delle Cooperative sociali (L. 8 novembre 1991, n. 381 e successive modificazioni), nel Registro Prefettizio di Forlì (R.D. 12 febbraio 1911, n. 278 – L. n. 381 del 1991) e siano comunque costituite per provvedimento di organismi civili e religiosi secondo la disciplina che le regola;
  • che abbiano una stabile organizzazione e abbiano dato prova di continuità operativa, attraverso dettagliata relazione, per aver svolto per almeno tre anni attività effettiva non discriminatoria;
  • che siano in possesso di almeno due dei seguenti requisiti, da elencare obbligatoriamente nella domanda:
    • un numero minimo di volontari pari a 10;
    • un numero minimo di assistiti pari a 10;
    • limitatamente alle Associazioni, un numero minimo di associati pari a 10;
    • un volume di entrate annue, risultante dall’ultimo rendiconto approvato, di almeno € 50.000,00, oppure, in alternativa, la disponibilità di almeno una casa d’accoglienza.

2. con riferimento alle Organizzazioni di volontariato socio-sanitario:

  • che siano stati costituiti con le formalità previste dalla legge e siano iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo settore – Runts (D.Lgs. 3 luglio 2017, n.117), nel Registro Prefettizio di Forlì (R.D. 12 febbraio 1911, n. 278 – L. n. 381 del 1991) e siano comunque costituite per provvedimento di organismi civili e religiosi secondo la disciplina che le regola;
  • che abbiano una stabile organizzazione e abbiano dato prova di continuità operativa, attraverso dettagliata relazione, per aver svolto per almeno tre anni attività effettiva non discriminatoria;
  • che siano in possesso di almeno due dei seguenti requisiti, da elencare obbligatoriamente nella domanda:
    • un numero minimo di volontari pari a 3;
    • un numero minimo di assistiti pari a 10;
    • limitatamente alle Associazioni, un numero minimo di associati pari a 10;
    • un volume di entrate annue, risultante dall’ultimo rendiconto approvato, di almeno € 15.000,00.

3. con riferimento agli Enti e alle Associazioni culturali:

  • che siano stati costituiti con le formalità previste dalla legge;
  • che abbiano una stabile organizzazione e abbiano dato prova di continuità operativa, attraverso dettagliata relazione, per aver svolto per almeno tre anni attività effettiva non discriminatoria;
  • che siano in possesso di almeno due dei seguenti requisiti, da elencare obbligatoriamente nella domanda:
    • un numero minimo di volontari pari a 3;
    • limitatamente alle Associazioni, un numero minimo di associati pari a 10;
    • un volume di entrate annue, risultante dall’ultimo rendiconto approvato, di almeno € 15.000,00.

A tutti gli Enti e Associazioni verrà dato riscontro scritto dell’esito del procedimento; gli Enti e le Associazioni ammessi alla procedura verranno convocati in riunioni distinte e separate per tipologia di appartenenza per procedere alla designazione dei componenti del Consiglio generale della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì di spettanza.

Tutte le informazioni si possono trovare sulla pagina dedicata del sito della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì

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